Lascia strascichi l’omicidio del 19enne Santo Romano, avvenuto la notte tra il 1 e il 2 novembre scorso a San Sebastiano al Vesuvio.
Strascichi che hanno coinvolto nelle ultime 24 ore in prima persona il legale del minorenne che ha sparato, l’avvocato Luca Raviele, costretto a presentare una denuncia contro ignoti dopo essere stato minacciato per la sua attività di difensore del 17enne reo confesso dell’omicidio Romano.
Raviele aveva annunciato l’ipotesi di sporgere denuncia per la diffusione di un video in cui la madre della vittima, e il parlamentare Francesco Borrelli, avevano reso note le generalità dell’assassino, protette dalla legge in quanto minorenne. Minacce ricevute anche per aver detto che l’autore dell’omicidio aveva sparato per rispondere al lancio di un oggetto da parte della vittima.
Particolare che ha contribuito a scatenare la rabbia nei suoi confronti, nonostante, ha tenuto a precisare il legale, che parla per la prima volta anche di alcune telecamere non funzionanti, fosse contenuto nel verbale dei carabinieri che stanno eseguendo le indagini
Sull’annuncio di voler sporgere querela nei confronti della madre di Santo Romano e il parlamentare Borrelli, l’avvocato fa dietro front.
LEGGI ANCHE
WWW.VIDEOINFORMAZIONI.COM