Un mercato enorme quello che ruota attorno agli scavi abusivi e alle opere d’arte trafugate. Un grande bronzo ad esempio può arrivare a valere anche milioni di euro.
Beni che vengono sottratti alla collettività in favore di profitti privati. Per questo nasce l’idea di realizzare a Castel Sant’Elmo un museo dell’arte salvata.
Ad annunciarlo è Massimo Osanna, direttore generale dei musei italiani.
Queste le parole del comandante del nucleo dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Napoli, Massimo Esposito.
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