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Parcheggiatori abusivi, nuovo dossier di Borrelli (AVS): “Piaga sociale al servizio dei clan”

“Non sono sorpreso dalla narrazione menzognera e furbesca del parcheggiatore abusivo intervistato dal quotidiano Il Mattino che ringrazio per aver mostrato ancora una volta l’arroganza di questi soggetti che vorrebbero illuderci di svolgere un servizio alla comunità mentre sono solo dei parassiti che utilizzano la violenza per estorcere denaro. L’intervistato asserisce di svolgere un ‘lavoro’ di grande utilità per la cittadinanza offrendo un ‘servizio’ che nessuno può garantire in città. E’ tipico di questi criminali nascondersi dietro il ‘tengo famiglia’, ‘chiedo solo un’offerta a piacere’, ‘non ho legami con la criminalità e devo campare anche io’, ‘cerco un lavoro onesto ma nessuno me lo da’. La realtà è ben altra, come negli anni abbiamo dimostrato con diversi reportage che dimostrano lo stretto legame tra i parcheggiatori abusivi e i clan che assegnano loro i posti dove operare e realizzano introiti milionari da questa attività illecita, funzionale anche al controllo del territorio. I guadagni medi degli estorsori della sosta si aggirano dai 2.000 ai 3.500 euro al mese, esentasse, ai quali si aggiungono tutti i benefit garantiti dallo Stato a chi risulta ufficialmente nullatenente. La stessa magistratura ha appurato la correttezza della nostra tesi inserendo la lotta ai parcheggiatori abusivi tra le priorità illustrate nel corso delle inaugurazioni degli anni giudiziari. A non rendersi conto di questo fenomeno continua ipocritamente questa maggioranza di governo che in settimana ha bocciato il mio ordine del giorno allegato al decreto sicurezza che prevedeva un illecito specifico dell’attività di parcheggiatore abusivo in luogo dell’attuale sanzione amministrativa, così come richiesto peraltro dalle Polizie Municipali, dai sindaci e da tanti magistrati di tutta Italia . Giunto in Aula con il parere negativo del Governo è stato bocciato da quegli stessi partiti che si professano paladini della legalità e consegnano invece le strade agli estorsori della sosta. Non si contano le aggressioni e le minacce che ho dovuto subire nell’arco degli ultimi anni mentre documentavo la loro presenza asfissiante nelle strade di Napoli e provincia. Non si contano le richieste di aiuto di cittadini picchiati, minacciati, che si sono visti distruggere e loro auto solo per aver detto No all’estorsione. Non si contano le macchinette distrutte o manomesse della sosta a pagamento e le occupazioni indebite di strisce blu. Ecco chi sono davvero i parcheggiatori abusivi! E la colpevole connivenza di una parte della cittadinanza che gli affida scientemente le chiavi delle loro auto, fingendo di non capire il traffico criminale che si cela dietro questa attività è altrettanto grave e andrebbe sanzionata altrettanto severamente. Io continuerò a battermi senza sosta per estirpare questa piaga sociale al servizio della criminalità organizzata, lasciando agli ipocriti le riflessioni dei professionisti del ‘tengo famiglia’ ”. Lo ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli che ha preparato un nuovo dossier sugli estorsori della sosta.

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