NAPOLI – I genitori di Anna Siena, la trentacinquenne deceduta all’Ospedale Pellegrini dopo essere stata dimessa senza gli approfondimenti del caso hanno affidato incarico agli avv.ti Angelo e Sergio Pisani per la tutela dei propri diritti.
I legali hanno subito nominato un medico legale e sono certi che l’autopsia potrà indicare le cause di questa inspiegabile tragedia che comunque dal racconto della madre lascia l’amaro in bocca sulla gestione della paziente.
Assurdo, spiega Pisani che nel 2019 un paziente esca da un pronto soccorso per dolori lancinanti a stomaco e schiena senza essere sottoposta a tutti controlli del caso, quando a volte anche una semplice radiografia può salvare la vita.
Speriamo che oltre alla Magistratura anche il Ministro della Sanità si attivi per fare chiarezza su questo ennesimo caso che vede coinvolta una giovane di appena 35 anni che molto probabilmente poteva essere salvata.
Oramai non c’è dubbio che la sanità campana ha bisogno di interventi concreti e non più passerelle politiche.
“ Per i medici dell’ospedale Vecchio Pellegrini la diagnosi era mal di pancia e hanno rimandato a casa Anna Siena che, invece, è morta dopo qualche giorno nella rianimazione dello stesso ospedale che ha, probabilmente, sottovalutato il caso. I familiari hanno sporto denuncia ed è partita l’inchiesta.
Chiederò alla Commissione di fare immediata chiarezza sul caso, drammatico e inaccettabile nella sua tragicità. Se si dovesse trattare di errore umano e negligenza i responsabili pagheranno.
E’ una magra consolazione rispetto al dramma di una giovane vita spezzata, ma si accendano i fari per scovare chi ricopre ruoli chiave di cui non è in grado di farsi carico, e a pagare sono gli innocenti e gli sventurati che capitano nelle mani sbagliate. Bene la decisione del Cardarelli di sospendere il medico accusato di peculato approfittando dell’intramoenia, saremo sempre a fianco della verità”.
Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente della Commissione Sanità.