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Pomigliano, picchiato a morte in strada

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POMIGLIANO D’ARCO – I carabinieri sono intervenuti questa mattina a Pomigliano d’Arco, in via principe di piemonte per il decesso di un uomo ancora non identificato. Potrebbe trattarsi di un clochard.
Da accertamenti compiuti durante la giornata, sarebbe emerso (poco fa) che la vittima sarebbe stata violentemente percossa da due persone ancora non identificate. La salma è stata sequestrata per l’esame autoptico. I carabinieri della compagnia di Castello Di Cisterna indagano per ricostruire la dinamica.

La vittima è stata identificata. Si tratterebbe di Frederick Akwasi Adofo, 43enne, originario del Ghana.

Sarebbe stato pestato in strada, avrebbe camminato per qualche metro fino ad accasciarsi all’interno di una corte condominiale, luogo in cui è stato soccorso ancora in vita. Non è stato picchiato mentre dormiva

È morto al pronto soccorso, nell’ospedale di Nola

Non conosciamo motivazioni, i Carabinieri stanno ricostruendo i momenti immediatamente antecedenti al suo pestaggio.

Per quanto riguarda gli aggressori, potrebbe trattarsi di due giovani.

Gli autori NON sono stati ancora identificati ma i carabinieri sono riusciti a recuperare altre immagini che potrebbero esserci utili.

Mi è saltata all’orecchio la voce di fermati in caserma. Smentisco categoricamente. Al momento non ci sono persone fermate.

Le indagini continuano.

«Non ci sono parole per esprimere lo sdegno per l’omicidio di un uomo senza alcuna colpa e benvoluto da tutta la comunità. Esprimo la mia totale vicinanza ai miei concittadini per un evento che ci ha scioccati tutti e che segna un punto di non ritorno per la nostra città. Mai gli episodi di violenza, pur gravi e reiterati, erano arrivati a tanto – afferma Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto – Quanto accaduto lunedì è solo l’ultimo episodio di una recrudescenza criminale che non può e non deve essere tollerata.

Che Pomigliano non fosse più una città sicura era evidente da tempo, per i tanti episodi di criminalità degli ultimi mesi, ma mai ci si era spinti fino al disprezzo cieco della vita umana. Ho già incontrato nei mesi scorsi Prefetto e Comandante provinciale dei carabinieri, chiedendo atti concreti a difesa della città e dell’intera comunità. Non è ammissibile la carenza di uomini e mezzi su un territorio che sta subendo così fortemente l’onta della delinquenza. E non è tollerabile immaginare di uscire di casa col timore di poter rimanere vittime di rapine o aggressioni, come accaduto anche di recente – aggiunge Valeria Ciarambino – Già pochi giorni fa si è sfiorata una tragedia quando è avvenuta una sparatoria nei pressi di una scuola.

Cosa bisogna attendere ancora per garantire sicurezza e legalità a Pomigliano? I cittadini hanno paura, non si sentono al sicuro, neanche in pieno giorno. Lavorerò fianco a fianco con l’amministrazione comunale per chiedere più attenzione per la situazione che Pomigliano vive e tornerò a interpellare il Prefetto e il Comandante provinciale dei Carabinieri, chiedendo un intervento mirato, concreto, col potenziamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine così come della videosorveglianza. Ne va dell’incolumità dei pomiglianesi tutti» conclude Valeria Ciarambino.

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