C’è un brutto clima repressivo nel Paese, denunciano gli attivisti di Potere al Popolo, comitati e associazioni di Napoli, da più di un anno in piazza per protestare contro il genocidio in Palestina.
Dopo i fogli di via dalla città di Roma, ricevuti dalla questura capitolina a seguito della manifestazione del 5 ottobre scorso, alcuni attivisti si ritrovano anche denunciati con avviso di chiusura indagini per il corteo del 19 aprile, organizzato nel capoluogo campano in occasione del G7 dei ministri degli Esteri che si svolse a Capri
Intervista (Davide Dioguardi, rete proPalestina di Napoli)
Durante un presidio organizzato davanti alla sede della prefettura di Napoli, a cui ha partecipato il portavoce di Pap, Giuliano Granato è stata annunciata anche una nuova mobilitazione contro il cosiddetto ddl Sicurezza approvato alla Camera il 18 settembre
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