NAPOLI – Arriva dopo 6 anni e tantissime indagini una svolta nell’efferato omicidio di Fortunato Sorianiello, ucciso il 13 febbraio 2014 in un salone di barbiere nel quartiere Soccavo, a Napoli.
I Carabinieri del Comando provinciale di Napoli in sinergia con gli agenti della Squadra Mobile della Questura hanno fatto scattare le manette nei confronti di 4 persone accusate a vario titolo di omicidio e associazione camorristica.
Si tratta di Carlo Tommaselli, del figlio Filippo, di Antonio Megali ed Enrico Calcagno.
Carlo Tommaselli, a capo del clan Tommaselli-Marfella attivo nel quartiere Pianura, avrebbe deciso di uccidere Fortunato Sorianiello, figlio di Alfredo detto ‘o biondo, ex affiliato al clan Grimaldi, a causa di un contrasto insorto per questioni legate allo spaccio di droga nella zona denominata «della 99» nel Rione Traiano.
L’omicidio ha avuto un effetto dirompente sull’assetto degli equilibri criminali nell’area flegrea, segnando la rottura dell’alleanza strategica tra la famiglia Sorianiello e il clan Vigilia, dal momento che i Sorianiello sospettarono i Vigilia di aver consentito l’omicidio di Fortunato Sorianiello sul loro territorio a Soccavo.