NAPOLI – “Da circa due settimane abbiamo segnalato la presenza di un notevole numero di cassoni di rifiuti abbondonati in via Lattanzio e Soccavo. Era evidente che questi rifiuti fossero stati posti lì illegalmente, poiché non c’è un’area di raccolta né indicazione alcuna che indica di lasciare rifiuti in quell’area. A distanza di così tanti giorni dobbiamo tristemente constatare che tutta la spazzatura è stata data alle fiamme, provocando un ingente danno ambientale. Non sappiamo di che natura fossero questi rifiuti, oggi possiamo solo apprezzarne i resti, carbonizzati, sul ciglio della strada. E’ assurdo che in così tanti giorni nessuno sia intervenuto per rimuovere questi cassoni né tantomeno ci si è preoccupati di risalire all’autore di questo scempio. Si è atteso il solito piromane di turno che ha ‘risolto’ la situazione dando fuoco a tutto, intossicando tutte le persone che abitano in zona e lasciando in strada dei resti ancora più difficili da rimuovere. Così la città fa notevoli passi indietro. Dopo tanti giorni si poteva intervenire in più modi, era importante rimuovere i rifiuti e individuare gli zozzoni, che in questo modo sono invogliati a ripetere l’operazione per loro, probabilmente, molto conveniente. La questione rifiuti sta tornando con prepotenza nell’agenda politica cittadina, così come quella dei roghi. Ancora oggi arrivano video che immortalano alte e dense colonne di fumo nero nei pressi del litorale Domizio all’altezza di Castel Volturno e nei pressi del Rione Traiano come segnalato da diversi cittadini. Non possiamo consentirci di tornare indietro di anni, con i roghi all’ordine del giorno. Bisogna monitorare il territorio con la massima attenzione per evitare una nuova stagione all’insegna di rifiuti bruciati e famiglie costrette a barricarsi in casa per non respirare funi tossici”. Così Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale di Europa Verde che ha ricevuto foto e video dei roghi.
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