SANTA MARIA CAPUA VETERE – “La Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, ha eseguito due misure cautelari nei confronti di un avvocato del Foro di Napoli che è stato posto agli arresti domiciliari e nei confronti di una persona detenuta. Al termine del colloquio dell’avvocato con il suo assistito presso la sala destinata agli appositi incontri, quest’ultimo è stato sottoposto ad una accurata perquisizione e gli sono stati trovati addosso quattro panetti da circa 100 grammi l’uno, contenenti sostanza stupefacente “Hashish” ed un micro-telefonino con sim e caricabatteria con cavetto”.
Lo riferisce Orlando Scocca, FP CGIL Campania per la Polizia Penitenziaria: “Le attività di indagine e di controllo del Reparto di Polizia Penitenziaria sammaritano, hanno colto sul fatto un tentativo di introdurre sostanze e materiale che avrebbero creato ulteriori problemi in un carcere di non facile gestione. Le misure sono state disposte su ordinanza del G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta della stessa Procura”.
Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Nel fare i nostri complimenti e ringraziamenti all’operato dei colleghi, auspichiamo che si potenzino i nuclei di unità cinofile dei ‘Baschi Azzurri’. Si tratta di una specializzazione che andrebbe potenziata e resa più pervasiva su tutto il territorio nazionale e non solo in attività sporadiche. Il traffico di sostanze stupefacenti va ben al di là della pericolosità delle sostanze sui singoli individui, ma è uno strumento di controllo e sopraffazione dei detenuti più pericolosi nei confronti dei più deboli. Chiediamo il potenziamento dei cinofili della Polizia Penitenziaria e la revisione del Decreto Istitutivo: è assurdo pensare che non siano previsti gli appartenenti al ruolo Ispettori e Funzionari presso questa importante specializzazione della Polizia Penitenziaria”.