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Napoli

Sante ucciso come Francesco Pio. Il ragazzo voleva fare da paciere e ha pagato con la vita

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NAPOLI – Voleva fare da paciere e ha pagato con la vita.

Emergono nuovi particolari nell’omicidio di San Sebastiano al Vesuvio.

Sante Romano il ragazzo di 19 anni ucciso con un colpo di pistola, secondo il racconto di alcuni presenti avrebbe cercato di difendere l’amico che aveva calpestato la scarpa dell’assassino diciassettenne che gli ha tolto la vita con un colpo di pistola brucia pelo.

Il ragazzo ha provato ad evitare che la situazione degenerasse pulendo la scarpa di quello che sarebbe diventato il suo assassino, ma il gesto, seppur pieno di buone intenzioni gli é costato la vita.

Il 17 enne sarebbe tornato sul posto poco dopo l’accaduto a bordo di una mini car e dal finestrino avrebbe fatto fuoco uccidendo il giovane.

Sui social poco dopo l’accaduto sono apprese foto e reel del presunto assassino che inneggiavanp all’uso delle armi. Foto che sono state poi messe agli atti dalla Procura della Repubblica.

Il minore é accusato di omicidio e tentato omicidio per aver ferito l’amico di Sante.

Oggi domenica 3 novembre, il parroco di San Sebastiano, Don Enzo Cozzolino, ha organizzato una manifestazione contro la violenza.

Ci sarà una messa, alle 19,30, presso il santuario di San Sebastiano Martire, officiata da Don Enzo e dai parroci del territorio.

Poi partirà una fiaccolata dal Santuario fino al luogo della tragedia.

Alla manifestazione hanno aderito il deputato Francesco Emilio Borrelli, il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, Giuseppe Panico, Mimmo Filosa, presidente di Unipan, le associazioni del territorio e la Pro Loco.

“Aderiamo con convinzione a questa manifestazione – afferma Mimmo Filosa – per dire no alla violenza dilagante che si sta appropriando delle nostre strade”.

“Chiedo che l’autore di questo reato così vergognoso sia punito come merita, senza sconti ne attenuanti.

A poche ore dall’omicidio, sui social, già sono apparse le foto dell’assassino. Si mostra trionfale, assieme agli amici, mimando una pistola con le mani. Immancabili le scritte “Siete la mia vita”, “Ti amo, sto sempre con te”, “Io e te fino alla morte”. Contro questi baby criminali, già pronti a uccidere a sangue freddo e senza ragione, bisogna reagire con fermezza. Nessuno resti impunito”. Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra.

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