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“Santo ucciso come Abele per mano di Caino!” (VIDEO)

NAPOLI – Un lungo applauso ha accolto la bara di Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte tra venerdì e sabato a San Sebastiano al Vesuvio (Napoli) nella chiesa di Santa Maria Francesca delle cinque piaghe a Casoria.

Gremitissima la chiesa, molti sono all’ esterno ad accogliere Santo urlando più volte il suo nome tra lacrime e dolore.

Poco prima dell’ ingresso in chiesa, amici con t shirt bianca a bordo di scooter hanno suonato con insistenza i clacson.

Uno degli amici ha mostrato la maglietta di portiere che Santo indossava nella squadra del Micri. La bara, su cui è poggiata la maglia da portiere indossata da Santo durante le partite, ha fatto il suo ingresso in chiesa portata a spalla dagli amici. “Santo, numero uno”, è stato l’urlo della folla. (ANSA)

IL FLASH MOB DEI COMPAGNI DI SCUOLA

Hanno deciso di mobilitarsi a poche ore dall’inizio dei funerali del loro compagno di scuola, gli studenti dell’Istituto Archimede di Ponticelli a Napoli.

“Santo Romano- il giovane di 19 anni assassinato la notte tra venerdì e sabato a San Sebastiano al Vesuvio da un minore ora detenuto nel carcere minorile dopo l’udienza di convalida dell’arresto – “come Abele per mano di Caino” – la scritta su un lenzuolo bianco affisso all’ingresso della scuola dai compagni della vittima.

Con indosso una maglietta con la scritta “Santo Vive” gli studenti hanno voluto ricordarlo con un flash mob e scritto alcune lettere indirizzate all’amico poi affisse sulla bacheca scolastica. A leggerle i due rappresentanti di Istituto Mario Auxilia e Salvatore Cerbone

Il banco vuoto di Santo, un video mostrato alle telecamere dove si vede il ragazzo cantare con un compagno di classe non fanno altro che aumentare il dolore per la scomparsa di un altro figlio innocente di Napoli. Maria Rosaria Stanziano, preside dell’Istituto

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