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Scampia, ripartono gli abbattimenti delle vele (VIDEO)

Giovani_e_Vele_-_Foto_di_Salvatore_Maiorano

NAPOLI – Ripartire dall’Università, ripartire dalla bonifica del territorio, ripartire dalla legalità e dallo Stato.

Sacmpia deve rinascere, lo sa bene il comune di Napoli, lo auspicano i cittadini del quartiere a Nord di Napoli, dopo la notizia resa nota ieri da Palazzo San Giacomo che annuncia la ripresa degli abbattimenti delle Vele, simbolo di camorra, mordi e malaffare.

Sono stati aggiudicati dal Comune di Napoli gli accordi-quadro relativi agli interventi di demolizione delle Vele C e D le cosiddette rossa e gialla, alla riqualificazione della vela celeste e alla sistemazione degli spazi aperti post-abbattimento.

Interventi candidati da Palazzo San Giacomo al capitolo Pui (Piani urbani integrati) del Pnrr, che comprende non solo il lotto M a Scampia – per il quale il Comune ha ottenuto 70 milioni -, ma anche Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio – opere dal valore di 52 milioni di euro.

L’amministrazione – lavorerà a stretto contatto con le comunità di abitanti e con le istituzioni coinvolte nel processo di rigenerazione, sotto il coordinamento operativo della prefettura di Napoli, per mettere a punto modalità, criteri di organizzazione dei lavori e presa in carico degli abitanti e il loro trasferimento nei nuovi alloggi da costruire.

Su questi temi, nella giornata di ieri, si è tenuto in Comune un incontro con i rappresentanti del comitato Vele di Scampia.

La fase di collaudo delle opere è prevista per il 2026, ma con l’attivazione dell’accordo-quadro è arrivato il semaforo verde al percorso che durerà fino alla fine del 2023 per realizzare il progetto definitivo dei nuovi quartieri.

Il prefetto di Napoli Claudio Palomba ha istituito un apposito tavolo in prefettura in raccordo con il ministero dell’Interno per attivare un coordinamento delle attività da mettere in campo.

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