E’ superiore al 90% l’adesione dei lavoratori del centro di Produzione Rai di Napoli, allo sciopero unitario indetto per oggi da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl e Snater, a sostegno del rinnovo del contratto che non è ancora arrivato dopo la bocciatura dell’accordo trovato a luglio.

La protesta è stata sostenuta oggi da tanti lavoratori che questa mattina hanno manifestato con un presidio all’esterno della sede di viale Marconi per ribadire le loro ragioni, su tutte la riapertura di un tavolo di trattative con l’azienda ma anche rassicurazioni sul futuro dell’azienda, bloccando delle quote di maggioranza di Raiway: “Bisogna riprendere al più presto le trattative per il rinnovo collettivo del contratto dei dipendenti Rai – spiega Gianluca Daniele, segretario generale Slc Cgil Napoli e Campania – per restituire dignità salariale alle persone. Dobbiamo riprendere il dialogo con l’azienda. Il presidio organizzato oggi è anche un modo per accendere l’attenzione sul centro di Produzione Rai di Napoli che va rilanciato in maniera concreta. E’ il più grande polo culturale del Mezzogiorno e dobbiamo difendere questo ruolo. Ovviamente servono risorse ed investimenti anche per creare posti di lavoro assumendo nuove figure professionali. Siamo ovviamente preoccupati per l’attuale gestione dell’azienda che sta restringendo quegli spazi di libertà di informazione, da sempre un punto di forza del servizio pubblico del nostro paese”.

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