NAPOLI – Da tempo Chiaia e la Torretta erano sotto scacco da parte di un gruppo criminale che e a colpi di mitra ha tentato per diversi mesi di mettere le mani sul racket dei parcheggi abusivi minacciando gli addetti abusivi alla sosta per ottenere da essi il pizzo.

Lo scorso 3 settembre alla Riviera di Chiaia in quattro o cinque, in sella a moto di alta cilindrata, andarono avanti e indietro con un mitra in bella mostra.

A luglio, invece furono sparati dei colpi ad altezza d’uomo contro porte e finestre il 4. L’obiettivo era colpire e punire i parcheggiatori abusivi che – nell’ottica camorristica – si ostinavano a non versare il pizzo nelle mani dei nuovi boss.

Sempre a luglio, in via Cucca un presunto parcheggiatore abusivo venne bloccato. Gli venne puntata una pistola alla tempia e gli intimano di lasciare il quartiere.

In via dei Fiorentini, invece, 3 uomini si scagliano contro un terzo per imporre il pizzo al parcheggiatore abusivo. Avevano mitra e pistole, le brandiscono, e ottennero un primo risultato, «con l’espulsione di un intero nucleo familiare dal quartiere di Chiaia».

La Polizia, ora, ritiene di aver completamente sgominato a Napoli la banda autrice di scorribande armate contro gli abusivi della sosta della zona del lungomare di Mergellina.

Mariano Cangiano, finora irreperibile, arrestato oggi in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Dda, rappresenta il quinto componente dell’organizzazione al termine delle indagini condotte dalla Squadra Mobile e dal commissariato San Ferdinando in relazione al nascente gruppo criminale capeggiato da Giovanni Strazzullo, ‘impostosi’ nella zona della Riviera di Chiaia con azioni eclatanti e violente, quale costola della consorteria criminale denominata ‘Alleanza di Secondigliano’.

Il 3 settembre scorso per intimidire uno dei parcheggiatori gli indagati – sottolineano gli investigatori – non hanno esitato ad adoperare un fucile mitragliatore, brandito mentre percorrevano a forte velocità le vie del centro cittadino.

“Ci auguriamo che l’era del terrore, della violenza e delle pallottole sia giunta a conclusione a Chiaia ma per esserne sicuri occorre non solo portare a termine tutti gli arresti relativi alle scorribande armate ma bisogna togliere ai clan ogni potere e strumento di sopraffazione e controllo del territorio.

I due gruppi camorristici egemoni su Napoli e provincia, l’Alleanza di Secondigliano ed i Mazzarella, si stanno letteralmente mangiando la nostra terra, che viene spolpata di giorno in giorno della sua linfa vitale, facendo affari d’oro in ogni settore economico, legale ( dove poi l’economia viene ‘sporcata’) ed illegale come quella, appunto, dei parcheggi abusivi, cosa che noi denunciamo da anni eppure per accendere un faro su tale questione ci sono voluti i morti ammazzati e le guerre di camorra.”- queste le parole del deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli.

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