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Terme di Agnano, adesso è proprio finita

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NAPOLI – Si è tenuta oggi l’Assemblea della società Terme di Agnano spa. Il dottore Massimo Grillo si è dimesso dalla carica di liquidatore. Il socio unico, Comune di Napoli – rappresentato in assemblea dall’assessore alle Attività produttive e turismo Teresa Armato su delega del sindaco Gaetano Manfredi – ha indicato in sua sostituzione il dottore Pietro Paolo Mauro, commercialista con esperienza in controllo di gestione. Nei prossimi giorni verrà convocata un’ulteriore assemblea in modo da definire l’indirizzo e la strategia per programmare il rilancio del sito e per garantire la salvaguardia dei lavoratori. È interesse del Comune mantenere le Terme come asset centrale dell’Amministrazione.

“Non c’è più tempo da perdere, bisogna accelerare le procedure per il passaggio di consegne delle Terme di Agnano dal Comune di Napoli all’Inail per rilanciare quanto prima un’area di immenso valore per la città di Napoli. Da un lato, la società Terme di Agnano spa proceda con la formulazione di un’offerta economica di vendita degli immobili. Dall’altro l’Inail chiuda l’istruttoria per la verifica della compatibilità tecnica, sanitaria ed economico-finanziaria dell’investimento, nonché della situazione relativa alla concessione di sfruttamento delle acque termali. Ho chiesto al ministro del Lavoro di garantire un suo intervento per dare impulso a questa delicatissima procedura nell’interesse del recupero delle Terme, oramai prigioniere di un inaccettabile stato di degrado”. Queste le parole di Michela Rostan, Vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera, che ha depositato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro del Lavoro e le Politiche sociali .

“L’Inail – ha proseguito la deputata di Forza Italia – ha comunicato l’intenzione di acquistare terreni e fabbricati utilizzati per l’esercizio dell’impresa alberghiero-termale, da concedere successivamente in locazione allo stesso soggetto esercente l’impresa, ad un canone compatibile con il rendimento minimo atteso dagli investimenti. Ritengo fondamentale che questo percorso trovi esito positivo in modo da poter recuperare non solo i livelli occupazionali che la struttura garantiva ma, soprattutto, un hub del benessere per i napoletani”.

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