Avevano portato uno di quei carrelli da supermercato probabilmente per trasportare legna da ardere oppure cibarie ed alcolici. La musica è finita, “gli amici se ne sono andati” ma il carrello è rimasto lì con dentro sacchi riempiti di immondizia a fargli compagnia. Anche sulla spiaggia libera del Villaggio Coppola, Castel Volturno, dopo ferragosto restano i segni e gli scempi da post falò con festeggiamenti caratterizzati da bagordi, eccessi ed inciviltà. Un cittadino ha documentato la situazione con l’arenile ridotto ad una mega pattumiera e si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. “Siamo più volte intervenuti per denunciare questo fenomeno che è avvilente per le spiagge ma anche per i giovani stessi. Non siamo noi a mortificarli, non facciamo altro che condannare una ben evidente realtà, quelle delle spiagge insozzate e martoriate, è chi si rende protagonista di queste barandone che umilia i propri coetanei. Non condanniamo certo i giovani in quanto tali ma gli incivili si e questi non hanno età, nazionalità, religione, città. Magari avessero dei contorni ben delineati e collocazioni precise, sarebbe più facile combatterli. Quello che sicuramente si può fare è “disattivare”, girare la manopola su turn-off, la mentalità tollerante e la faciloneria e contrastare in maniera dura chi non rispetta i beni pubblici e gli altri, chi sporca e deturpa. Quindi gli accessi dei luoghi pubblici, come le spiagge, vanno vigilati e controllati, sempre.” -ha dichiarato Borrelli.

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