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Napoli

Vomero, apre l’ennesimo supermercato di prodotti alimentari

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NAPOLI – “A breve arriverà l’ennesimo colpo all’economia della piccola distribuzione commerciale, dei cosiddetti negozi di vicinato, nel settore alimentare, oramai quasi del tutto scomparsi al Vomero – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero – . In  via Kerbaker, nei locali che fino a due anni fa erano occupati da uno store di abbigliamento che nel frattempo si è trasferito nell’isola pedonale di via Scarlatti, sta per aprire un altro supermercato di prodotti alimentari, di un marchio già presente nell’ambito della collina vomerese, il quale si va ad aggiungere ai tanti della stessa tipologia già esistenti in zona, tutti sorti in tempi abbastanza recenti “

“In una zona peraltro già intasata dal traffico – sottolinea Capodanno -. Di certo la presenza di un attrattore come può essere un supermercato, con auto che sovente vengono parcheggiate anche in divieto di sosta, potrebbe rappresentare la caratteristica goccia che fa traboccare il vaso già pieno. Eppure, in base alle vigenti disposizioni, per locali di notevole ampiezza quali i supermercati, dovrebbe essere obbligatoria la disponibilità di un idoneo parcheggio per gli autoveicoli della propria clientela. Peraltro l’amministrazione comunale dovrebbe chiarire come si concilia la presenza di grandi megastore con la politica sbandierata a chiacchiere, tesa a disincentivare attrattori di traffico, peraltro in un’area densamente popolata come il Vomero “.

“In verità – puntualizza Capodanno – l’economia del Vomero, una delle aree commerciali a più elevata densità dell’intera Europa, in questo scorcio di secolo ha cambiato completamente pelle. Sicché, al posto di attività tradizionali a conduzione familiare, che coprivano tutti i vari settori merceologici, sono sorti megastore e supermercati, oltre a tantissimi esercizi pubblici per la somministrazione di cibi e bevande, in un vero e proprio Far West commerciale, a seguito della liberalizzazione introdotta dalla legge Bersani. A fronte di ciò il commercio piccolo e medio, di tradizione, che si tramandava di padre in figlio,  è quasi del tutto sparito, letteralmente divorato da colossi commerciali nazionali ed internazionali, generando ulteriore disoccupazione anche in questo settore “.

“A rendere ancora  più invivibile il quartiere collinare – afferma Capodanno – contribuisce anche l’assalto da parte degli abitanti delle altre zone di Napoli e della provincia, con traffico impazzito e smog alle stelle, in particolare nello shopping dei fine settimana, anche per la ben nota mancanza di parcheggi di destinazione con costi esosi dei pochi parcheggi privati e per la carenza di vigilanza urbana “.

Sulle questioni sollevate Capodanno richiama, ancora una volta, l’attenzione del sindaco Manfredi e degli assessori al commercio e alla viabilità, Armato e Cosenza.

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