NAPOLI – Era il 19 agosto del 2015 quando Arianna Flagiello si lanciò dal quarto piano del suo appartamento nel quartiere vomero perché esasperata dai continui maltrattamenti di cui era vittima.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia Napoli Vomero – sotto la direzione della Procura della Repubblica – permisero di ricostruire la vicenda ed il contesto drammatico in cui viveva la giovane donna.
E’ notizia di pochi giorni fa che i giudici, al termine del processo di primo grado, hanno riconosciuto l’ex fidanzato colpevole di maltrattamenti e istigazione al suicidio.
I carabinieri – sempre in prima linea nel contrasto di questi orribili eventi – continuano nella repressione dei reati di violenza di genere che purtroppo caratterizzano ancora molti ambienti familiari.
Sono di queste ore – infatti – le notizie di altri arresti e denunce dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli nei confronti di uomini carnefici:
A Torre del Greco i militari della sezione radiomobile hanno arrestato per atti persecutori un 45enne del posto che dopo aver pedinato la ex moglie si è presentato sotto casa sua. L’ha minacciata ed insultata ma, prima che la situazione degenerasse, è stato provvidenziale l’intervento dei carabinieri che lo hanno arrestato.
Ad ercolano, invece, i carabinieri della locale tenenza hanno arrestato un 51enne del posto che sotto casa della sua ex moglie pretendeva del denaro.
Ne è nata una colluttazione ma i carabinieri lo hanno bloccato ed arrestato.
Sempre a ercolano, una donna ha avuto finalmente il coraggio di denunciare suo marito: ha raccontato ai carabinieri anni di maltrattamenti e schiaffi sempre nati per futili motivi. Ora la vittima vive altrove e nessuno potrà più nuocerle.
I Carabinieri della stazione di Sant’Anastasia hanno denunciato un 46enne del posto per maltrattamenti in famiglia: la moglie dopo l’ennesima aggressione lo ha denunciato. I carabinieri hanno appurato che queste condotte andavano avanti da tempo.
Il Generale di Brigata Canio Giuseppe La Gala, Comandante del Comando Provinciale Carabinieri di Napoli è sempre molto sensibile, fin dal suo insediamento, a questo delicatissimo argomento: “Questo è un fenomeno ancora molto sommerso. Invito come sempre le donne vittime di violenza a denunciare; spesso c’è ritrosia nel farlo perché si ha paura o semplicemente perché si vede quell’uomo come il padre dei propri figli. Abbiamo instituito una stanza “tutta per se” presso il Comando Stazione Carabinieri di Capodimonte e presto ne creeremo un’altra.
Le vittime di violenza di genere non devono sentirsi sole ma trovare un luogo dove c’è protezione, comprensione ed informazioni utili. Ci sarà sempre ed in qualsiasi ora un Carabiniere pronto ad aiutare fornendo l’assistenza e la protezione necessaria”.