Voragine Cardito, ancora tempi incerti per rientro a casa

A due settimane dalla voragine che si è aperta a Carditello, frazione del Comune di Cardito, le famiglie che abitano la palazzina interessata dal crollo sono ancora fuori casa. I cittadini hanno chiesto aiuto al deputato Francesco Emilio Borrelli “Il Comune ci sta pagando una stanza in un albergo di Casalnuovo, ma vivere in queste condizioni, con tre figli e una persona con disabilità, è davvero complicato” racconta una madre al deputato. “Abbiamo dovuto chiamare uno speleologo a nostre spese per effettuare un’ispezione del sottosuolo, dopo la sua relazione si capirà cosa fare e potranno partire i lavori, speriamo senza ritardi. Intanto sta diventando complicato accompagnare i bambini a scuola, una frequenta un istituto di Afragola, il più piccolo a Cardito. Chiediamo un aiuto per non far perdere giorni di scuola ai nostri figli, evitando però di fargli vivere altri traumi che vadano a cambiare ulteriormente le loro abitudini. Sarebbe l’ennesima beffa dopo il crollo che abbiamo subito”.
“Bisogna intervenire in tempi rapidissimi per restituire le case alle famiglie che lì hanno costruito la propria vita. Chiedo che i cittadini, che stanno vivendo una situazione drammatica, non vengano lasciati soli e, soprattutto, che si tutelino i diritti dei minori. Questi ragazzi hanno già vissuto un grave trauma che li ha portati a stravolgere la quotidianità delle loro vita, adesso non vengano allontanati dai propri affetti, dalle amicizie e dalla scuola”. Lo ha dichiarato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, che ha ricevuto le segnalazioni dei cittadini.