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1991-2021: 30 anni per grandi canzoni che hanno fatto la storia (VIDEO)

NAPOLI – Trent’anni e non sentirli per tanti successi musicali che hanno segnato un’epoca e che hanno scritto la storia della musica leggera italiane e del rock/pop internazionale.

Era il 1991 quando in Italia Gino Paoli lanciava un successo che ancora oggi radio e tv trasmettono con cadenza giornaliera e che è rimasto nel vissuto di tutti. “Quattro amici al bar” primo singolo dell’album “Matto come un gatto” ospitava al suo interno anche Vasco Rossi che cantava il ritornello di “Vita spericolata”. Paoli ha spiegato, anni dopo chi erano i protagonisti della canzone: l’autore che aveva rilevato la licenza del bar, Giulio Frezza, suo amico dai tempi dell’Accademia delle Belle Arti, il giornalista Arnaldo Bagnasco e l’architetto Renzo Piano.

Nel 1991 venne pubblicata una delle canzoni più famose del mondo “Losing My Religion” singolo del gruppo musicale statunitense R.E.M., datato 19 febbraio 1991 primo estratto dal settimo album in studio Out of Time.Il titolo del brano è un’espressione usata nella zona meridionale degli Stati Uniti e significa “perdere la ragione” o anche “perdere la pazienza”. Malgrado il titolo non si tratta di una canzone legata a tematiche religiose. Lo stesso cantante e paroliere dei R.E.M. Michael Stipe dichiarò che la canzone si ispirava a “Every Breath You Take” dei Police.

Marco Masini l’estate del 1991 lancò “Ti vorrei” secondo singolo estratto dall’album Malinconoia di Marco Masini, scritto con Giancarlo Bigazzi e Giuseppe Dati. Il brano è stato anche portato al Festivalbar 1991, dove Masini vinse nella sezione 33 giri con Malinconoia.

Anche Jovanotti sforna un grande successo per quegli anni “Muoviti Muoviti” pubblicato nel 1991 come singolo tratto dall’album “Una tribù che balla”. Il brano usa come sample principale la canzone del 1961 cantata da Frank Sinatra The Coffee Song. Con questa canzone il cantautore cortonese partecipa al programma Fantastico, presentato in quell’edizione da Johnny Dorelli e Raffaella Carrà

Sempre quell’anno a Sanremo Sabrina Salerno e Jo Squillo cantano l’esaltazione della donna nella società che sta cambiando. “Siamo Donne” diventa un brano potente che a distanza di 30 anni è sempre attuale.

In Inghilterra il fenomeno pop del momento i Simply Red lanciano “Something Got Me Started” pubblicato il 9 settembre 1991 come primo estratto dal quarto album in studio Stars.Un brano potente e che si fa ballare.

Da Napoli Pino Daniele sforna l’ennesimo capolavoro “O’scarrafone” uno dei tanti brani di successo dell’album “Uomo in blues”.

Umberto Tozzi con il brano “Gli altri siamo noi” affronta temi come il razzismo e la difficile integrazione degli extracomunitari in Italia. La canzone ha vinto il premio Recanati per la frase: “i muri vanno giù al soffio di un’idea, Allah come Gesù in Chiesa o dentro una Moschea”.

Sempre quell’anno Tozzi creò “Gli innamorati” che per anni è stata la colonna sonora dei fidanzati d’Italia

A fare concorrenza a Tozzi ci pensò quel 1991 Antonello Veditti con l’album “Benvenuti in paradiso” uno dei più importanti della sua carriera. Al suo interno tanti successi da “Amici Mai” a “Alta Marea” e quella “Benvenuti in paradiso” che restò nelle classifiche per quasi 2 anni!

L’estate del 1991 porta alla ribalta la cantante filippina Joy Salinas specializzata in musica dance. Per lei il successo “Rockin’ Romance”.

Non potevano mancare gli U2 che nel 1991 sfornarono la loro “The Fly” scelta come primo singolo dall’album “Achtung Baby”.

In primavera nel 1991 “Gypsy Woman” (She’s Homeless), conosciuto anche come “Gypsy Woman (la da dee)”, fa vivere mesi di successi alla cantante statunitense Crystal Waters, è il primo estratto dal primo album in studio Surprise. Sarà il brano dell’estate 1991!

Anche Claudio Bisio fa il suo esordio musicale con “Rapput”, contenuta anche nell’album Paté d’animo, scritta e interpretata in chiave rap da Claudio Bisio e musicata dal tastierista Rocco Tanica di Elio e le Storie Tese

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