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Al Ravello Festival “L’Oro del Reno”

La 71esima edizione del Ravello Festival si avvia verso la manifestazione che più di tutte vuole affermare la sua vocazione originale con l’esecuzione integrale di un’opera di Richard Wagner affidata ad importanti interpreti dopo 26 anni da quel memorabile Parsifal diretto da Gergiev con Placido Domingo. Domenica 20 agosto (ore 20) sul Belvedere di Villa Rufolo la Dresdner Festspielorchester unita al Concerto Köln con Kent Nagano direttore saranno protagonisti dell’evento centrale del Festival con l’esecuzione de L’Oro del Reno (sotto forma di concerto), proposta in una inedita versione filologica, in esclusiva per l’Italia – è un progetto europeo che subito dopo Ravello sarà ospitato dal Festival di Lucerna – realizzata in collaborazione con il Dresdner Musikfestspiele.

L’evento sarà preceduto da un incontro aperto al pubblico in programma alla vigilia (sabato 19 agosto, ore 19) nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo con Kent Nagano che illustrerà, in una conversazione con il direttore artistico del Festival Alessio Vlad, il progetto complessivo di rilettura del “Ring”.

L’esecuzione del “Ring” (Der Ring des Nibelungen noto anche come Tetralogia, è un ciclo di quattro drammi musicali di Richard Wagner caratterizzati da un continuum narrativo che si svolge nell’arco di un prologo e di tre “giornate”: L’Oro del Reno “Das Rheingold” (prologo); La Valchiria (prima giornata); Sigfrido (seconda giornata); Il crepuscolo degli dèi (terza giornata)) con cui Richard Wagner nel 1876 inaugurò il primo Festival di Beyreuth, ha rappresentato una pagina importante della storia della musica.

In occasione della celebrazione del 150esimo anniversario di quella data sotto la direzione artistica di Kent Nagano e Jan Vogler, direttore artistico del Dresden Music Festival, l’intero ciclo sarà analizzato, provato ed eseguito, oltre che registrato in disco, partendo da quest’anno per arrivare al 2026. L’intera tetralogia sarà considerata e realizzata, avendo come riferimento il contesto storico del tempo in cui è stata concepita, sulla base delle più recenti scoperte musicologhe e dello studio della pratica esecutiva dell’epoca. Numerosi gli studiosi coinvolti: per l’approfondimento della pratica vocale del tempo, e della conseguente attenzione alla corretta pronuncia del testo letterario, fino allo studio e alla ricostruzione, o messa in uso, degli strumenti originali. Un lavoro che viene dopo l’esperienza condotta a Colonia, tra il 2018 e il 2021, intitolata “Wagner Lesarten” e avviata dal Concerto Köln assieme al Maestro Nagano. Il cast di voci che darà vita ai personaggi vedrà coinvolti alcuni dei più affermati interpreti wagneriani della scena internazionale: Simon Bailey (basso), Wotan; Dominik Köninger (basso), Donner; Mauro Peter (tenore), Loge; Tansel Akzeybek (tenore), Froh, Annika Schlicht (mezzosoprano), Fricka; Nadja Mchantaf (soprano), Freia; Gerhild Romberger (contralto), Erda; Daniel Schmutzhard (basso), Alberich; Thomas Ebenstein (tenore), Mime; Christian Immler (basso), Fasolt; Tilmann Rönnebeck (basso), Fafner; Ania Vegry (soprano), Woglinde; Ida Aldrian (soprano), Wellgunde; Eva Vogel (mezzosoprano), Floßhilde.

Il concerto sarà sopratitolato in italiano ed in inglese. I sopratitoli sono a cura di Prescott Studio, Firenze.

Il Ravello Festival è sostenuto dalla Regione Campania e dal MiC.

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