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Al teatro Sala Assoli di Napoli con Andrea Cassese e la sua band

NAPOLI – Domani, sabato 7 ottobre, Andrea Cassese e la sua band presenteranno l’album Paesi Semplici (Napoli, Teatro Sala Assoli, alle ore 21) nell’ambito del Contemporary Speech, la rassegna di concerti da camera diretta da Eugenio Ottieri e organizzata da Progetto Sonora.

Un live intenso che riporta, sia per la scelta degli strumenti utilizzati che per gli arrangiamenti, a quell’immenso patrimonio che è la musica folk e la canzone popolare italiana. Ad accompagnare Andrea Cassese (voce e chitarra), ci saranno Francesco Di Cristofaro (fisarmonica, ance e bouzouki) e Antonio Esposito (batteria e percussioni)

Paesi semplici” è un lavoro che potrebbe considerarsi un concept album, essendo i dieci brani che lo compongono tutti incentrati sulla tematica comune del paesaggio e del paese nell’accezione più “pavesiana” del termine: un luogo a misura d’uomo dove il ritmo vitale non viene alterato dai grandi black-out a cui il mondo, sempre più speculativamente inurbato, sta andando incontro a causa di un’insostenibile crescita. Le campane, la luna, la campagna, la periferia, la banda, sono tutti elementi che, in ordini differenti o mescolati tra loro, costituiscono la trama dei dieci “quadri” proposti.

Del resto – spiega Andrea Cassese – sono state la stessa pittura, prevalentemente novecentesca, ed in particolare quella di mio padre Francesco, unitamente alla letteratura (Pavese, al quale mi sono ispirato per il titolo dell’album, ma anche Pier Paolo Pasolini, Carlo Levi, Rocco Scotellaro, Ignazio Silone) ad aver alimentato nel tempo la mia già personale inclinazione verso una semplicità. Così, canzoni come “Una Pausa”, “Beata la casa” o proprio “Paesi Semplici” hanno assunto un valore personale ancora più significativo dato il bisogno di comunicare l’esigenza di invertire la rotta rispetto alla insostenibilità del modello capitalistico in atto”.

Da qui le sonorità dell’album e la scelta degli strumenti utilizzati per gli arrangiamenti,che sono quelli tipici della della musica folk e della canzone popolare italiana.

I dieci brani di “Paesi Semplici”, concepiti quasi in maniera consequenziale, costituiscono il corpo di un lavoro discografico involontariamente coerente. La condivisione stessa di una determinata visione artistico-politica ha favorito, poi, la configurazione del gruppo di lavoro che ha portato alla realizzazione del disco, a partire dal direttore artistico Giacomo Pedicini, con punte di diamante come Giovanna Marini, Nino Buonocore, Rita Botto, Kaw Sissoko (Orchestra di Piazza Vittorio) e Brunella Selo.

CHI È ANDREA CASSESE

Napoletano, classe 1986. Intrapreso lo studio della chitarra all’età di tredici anni, inizia a scrivere le proprie canzoni e l’anno successivo vince il premio della critica al concorso regionale “Giovani suoni”. E’ attivo sulla scena musicale dall’inizio degli anni 2000 con una lunga gavetta in locali principalmente jazzistici, anche se le sue canzoni risentono di un’influenza folk tipica della canzone d’autore italiana filo-americana.

Nel 2002 si classifica al terzo posto del premio “Beniamino Esposito” patrocinato e presieduto da Renzo Arbore, con il brano inedito “Il sogno di Lisbona”.

Nel 2005 realizza le musiche per un cortometraggio con l’attore Lucio Allocca, “Trappole”, prodotto dal Teatro De Poche.

Nel 2008 l’etichetta indipendente Magma Music pubblica il brano da lui scritto e composto “Quando è neve” nella compilation “Canzoni”. Nel 2009 si classifica tra i primi 30 artisti di Sanremofestival.59 e parte in tour, con il suo spettacolo “Canzoni a lunga conservazione” che prende il titolo dal brano in gara. L’anno successivo partecipa al progetto di Gianni Simioli “Cafè do friariell”, insieme ad artisti del calibro di Peppe Barra, Pietra Montecorvino, Enzo Gragnaniello, James Senese e in una compilation manifesto del made in Naples in cui Cassese riarrangia il brano “Pe’ sempe” di Mauro Caputo, ricevendo numerosi apprezzamenti dalla critica musicale. Nel 2011 si esibisce in occasione dell’apertura della rassegna tenutasi a Napoli “S. Elmo Estate 2011” introducendo la serata di Niccolò Fabi nella magica cornice del castello cittadino.

Il 30 aprile 2012 riceve il Premio per la miglior musica e il Premio della critica nell’ambito del Festival nazionale “Discanto” dedicato alla canzone d’autore tenutosi a Pisa. A consegnargli i premi è Mario Venuti.

Particolarmente apprezzato dalle radio, Cassese viene invitato a diverse trasmissioni tra cui “Zazà” su Radio 3 Rai che dedica una puntata alle sue canzoni. Nel 2015 arriva il primo disco ufficiale, “Oltre gli specchi” [Seltz Recordz – Audioglobe], che porta il cantautore partenopeo sulle pagine di molti giornali e siti di settore e non solo, e sui palchi di tutta Italia. Il disco vede la collaborazione di numerosi artisti, tra i quali, Fausto Mesolella (chitarrista degli Avion Travel) per la canzone “Il gesto”; Gabriel Zagni (coautore di Lucio Dalla per la canzone “Prendimi così”) con cui firma il brano “Anche quando non capiamo”. Intanto Luca Madonia lo coinvolge per l’apertura del concerto di presentazione del suo disco “La monotonia dei giorni” al MA di Catania.

Nel 2016 Cassese entra nella compilation Bedroom Songs della Viceversa Records assieme a colleghi nazionali ed internazionali. Il 2019 vede l’uscita del secondo disco, “La Minoranza” (Seltz Recordz – Believe – Audioglobe), la cui presentazione ufficiale è inserita all’interno del Napoli Teatro Festival nella sezione letteratura diretta dallo scrittore Silvio Perrella. Segue un tour nazionale e l’apertura al concerto napoletano di Cesare Basile, produttore e ospite del brano “Prospettiva bidimensionale” contenuto nell’album. Tra le undici canzoni del disco, “Non luogo” viene inserita all’interno della trasmissione “Pier Paolo Pasolini. Appunti musicali” per Rai Radio Techete’.

Uno dei suoi brani, “Oltre gli specchi”, fa parte della colonna sonora del film “Amleto è mio fratello” (2023) di Francesco Giuffrè”.

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