NAPOLI – Sabato 20 maggio alle ore 18,00 al Teatro Sannazaro di Napoli con ‘As It Was’ – le ultime ore di vita del dottor Fulop Semmelweis – parte la Campagna di sensibilizzazione ‘Il Teatro al Sevizio della Salute’. Progetto voluto e prodotto dall’Associazione Fulop, presieduta da Raffaele di Monda, per sensibilizzare il personale sanitario, i decisori politici e la cittadinanza sui fenomeni delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) e all’antibiotico-resistenza (AMR) per promuovere i comportamenti in grado di prevenirli e contrastarli.
“L’associazione che ho fondato – precisa Di Monda – prende il nome da Fulop Semmelweis, ostetrico ungherese che per primo nell’ ’800 intuì l’importanza di un gesto semplice come il lavaggio delle mani contro la proliferazione dei batteri in ambito ospedaliero, segnando la svolta e cambiando il volto della medicina. Con lo spettacolo ‘As It Was’ in scena al Teatro Sannazaro, che racconta le ultime ore di vita di Semmelweis – ha proseguito il presidente di Fulop – diamo il via a una campagna di sensibilizzazione attraverso la quale intendiamo rivolgere un appello alle istituzioni e ai cittadini per modificare lo stato delle cose.
A duecento anni dalla scoperta del medico ungherese bisogna ancora suggerire l’igiene delle mani, una pratica banalissima che può modificare gli scenari futuri. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito quella delle infezioni correlate all’assistenza la pandemia del futuro, la vera sfida da vincere. Corriamo il rischio – ha puntualizzato Di Monda – che nel 2050 non potremo più usufruire delle strutture ospedaliere perché le infezioni saranno imbattibili e gli antibiotici non più efficaci. L’Italia è maglia nera in Europa, il nostro Paese registra il 33 per cento di infezioni correlate all’assistenza con 50mila decessi l’anno; l’aggravio delle degenze aggiuntive è pesantissimo sulle casse dello Stato stimato intorno ai sette miliardi di euro l’anno”. Così Raffaele Di Monda che ha annunciato sul palco del Sannazaro la partecipazione della figlia Fabiana, tennista 14enne, molto impegnata e vicina al papà nelle campagne di informazione legate al tema delle infezioni correlate all’ assistenza che esorterà i coetanei verso un percorso di conoscenza e consapevolezza che possa contribuire a migliorare la massima sicurezza negli ambienti ospedalieri.