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Al via “Teatri di Pietra in Campania 2021”

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NAPOLI – Prenderà il via giovedì 15 luglio 2021 alle ore 21.00, ospitata nelle straordinarie aree archeologiche di Santa Maria Capua Vetere, Teano e Maddaloni, Teatri di Pietra Campania 2021, segmento regionale della Rete Nazionale dei Teatri di Pietra che, da oltre vent’anni, pone al centro la valorizzazione dei siti archeologici e monumentali attraverso lo spettacolo dal vivo.

Anche questa estate, grazie a numerosi artisti e compagnie di danza, musica e teatro, la Rete Nazionale dei Teatri di Pietra ha allestito un programma che vede in scena oltre 26 opere originali in 16 siti, tra Toscana e Sicilia, per più di 100 appuntamenti fino al prossimo mese di settembre.

Il segmento campano di Teatri di Pietra, è promosso e realizzato da CapuAntica Festival e Pentagono Produzioni Associate con Ministero della Cultura, Direzione Generale dei Musei Campani, Regione Campania, il sostegno dei Comuni di S. M. Capua Vetere, Teano e Maddaloni, la collaborazione della Pro Loco di Teano.

Quest’anno, dopo la breve parentesi del 2020 in occasione del ventennale di Teatri di Pietra, la rassegna torna in Campania con un’interessante programmazione, segno di una consolidata collaborazione. I tre Comuni del casertano e la Sovrintendenza hanno deciso di essere sensibili promotori di una “rinascenza”, ponendo in primo piano il patrimonio storico ed artistico dei rispettivi territori, come nuovo centro di aggregazione.

I suggestivi siti archeologici dell’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il Teatro Romano di Teano e il Museo Archeologico di Calatia a Maddaloni, ospiteranno un interessante programma, in cui i temi classici e il mito diventano “materia sensibile”, per un confronto con il contemporaneo attraverso il rito del teatro, in luoghi in cui paesaggio, tradizione e arte rappresentano un connubio straordinario e unico.

“Lo spettacolo e i beni culturali, la cultura della fruizione e quella della tutela del patrimonio, la crescita socio-economica e lo sviluppo sostenibile – sottolinea l’ideatore Aurelio Gatti – possono, attraverso la rete dei teatri antichi e delle aree monumentali, mappare, (ri)disegnare e offrire quella dorsale di arte, cultura e creatività, peculiarità distintiva del nostro Paese. Da queste riflessioni si è sviluppato, ventuno anni fa, il progetto Teatri di Pietra, nato nell’area del casertano. La programmazione dell’intera Rete dei Teatri di Pietra offre una grande opportunità non solo sotto il profilo dell’offerta culturale, ma anche per le connessioni e le ricadute che determina nell’economia e nello sviluppo socio-culturale del territorio”.

Monumenti e paesaggi di un territorio, continuamente da scoprire e da condividere, che ospiteranno, da giovedi 15 luglio a sabato 7 agosto, tredici appuntamenti di teatro, teatro musicale e danza con numerose novità, che hanno in comune l’originalità della rilettura del tema classico, coniugato con i luoghi e declinato nelle sue diverse anime.

A inaugurare la rassegna, venerdì 15 luglio a S. M. Capua Vetere, sarà Infiniti Mondi da Giordano Bruno, drammaturgia Mario Brancaccio, con Lucia Cinquegrana, Elisa Carta Carosi, Claudia Morello, Lucrezia Serafini, Paola Saribas, Mario Brancaccio, regia e coreografia Aurelio Gatti. Gli costò il rogo, ma il suo ostinato indagare seminò l’idea di una molteplicità di genti, pensieri e mondi coesistenti nella contemporaneità del tempo. Solo dopo, Giordano Bruno è divenuto il simbolo della massima libertà d’espressione per la quale si dispose a morire.

Sabato 16 luglio, sempre a S. M. Capua Vetere, sarà in scena Processo a Socrate dai Dialoghi di Platone, scritto e diretto da Piero Nuti, con Piero Nuti ed Elia Tedesco. I Dialoghi di Platone, dedicati al processo e alla condanna a morte di Socrate, rappresentano un’alta e coinvolgente riflessione sul senso della giustizia, del dovere dell’uomo e della morte.

Ad aprire gli appuntamenti di Teano, sabato 17 luglio, lo spettacolo Pollicinella Canti e suoni di un mito, con Patrizia Spinosi, Mario Brancaccio, Virgilio Brancaccio, Simona Esposito, regia e messa in scena Mario Brancaccio. Concerto-spettacolo che descrive, attraverso canti popolari e frammenti poetici e teatrali, la nascita e il mito mediterraneo, legato all’uovo e a quello campano della maschera di Pulcinella.

La programmazione a Maddaloni prenderà il via, domenica 18 luglio, con Gallineide Giuochi in Musica, con Patrizia Spinosi, Mario Brancaccio, Virgilio Brancaccio, Simona Esposito, regia e messa in scena Mario Brancaccio. Il repertorio di tradizione, rigorosamente orale legato alla maschera di Pulcinella, parte dal canto sul tamburo e dalle sue misteriose discendenze dall’animale sacro in Campania: la gallina.

Mercoledì 21 luglio, sempre a Maddaloni, sarà la volta di Daphne da Le Metamorfosi di Ovidio, con Lucia Cinquegrana, Lucrezia Serafini, Luca Piomponi, drammaturgia e coreografia Aurelio Gatti. Il mito di Apollo e Dafne è la storia di un amore mai realizzato, ma anche di un paradosso.

La programmazione ritornerà a Teano, giovedì 22 luglio, con La Tempesta, da Eneide e Virgilio, drammaturgia Sebastiano Tringali, con Lucia Cinquegrana, Valeria Busdraghi, Paola Saribas, Sebastiano Tringali, regia e coreografia Aurelio Gatti. Una “tempesta” di emozioni che coinvolge gli spettatori, trasportandoli simbolicamente su quelle carrette del mare, immersi nel buio, in balia delle onde, dove gli attimi diventano l’eternità.

Venerdì 23 luglio, a S. M. Capua Vetere il palcoscenico sarà per Dyskolos – Lo Scorbutico di Menandro adattamento e regia Cinzia Maccagnano, con Raffaele Gangale, Dario Garofalo, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano. Protagonista è l’uomo, con i suoi piccoli drammi quotidiani, le sue intolleranze e le sue paure, che lo portano a farsi aggressivo e a chiudersi in se stesso e nella stretta gabbia dei propri interessi.

Sempre a S. M. Capua Vetere, sabato 24 luglio, il debutto di Dante/Enea il viaggio da Dante, Virgilio, Caproni, drammaturgia di Sebastiano Tringali, con Valeria Busdraghi, Carlotta Bruni, Elisa Carta Carosi, Lucia Cinquegrana, Arianna Di Palma, Matteo Gentiluomo, Claudia Morello, Sebastiano Tringali, regia e coreografia Aurelio Gatti. Dante ed Enea diventano emblema della condizione dell’uomo che è, di per sé, una condizione d’esilio che si esprime nella poesia e anche in una certa visione della vita come attesa di qualcos’altro.

La rassegna proseguirà, domenica 25 luglio, con l’ultimo appuntamento a Maddaloni, Lupus in Fabula da Esopo e Fedro, drammaturgia di Tato Russo, con Chiara Meschini, Luisa Stagni. E’ l’occasione per raccontare vicende esemplari in luoghi esemplari, dove l’attore racconta una vicenda entro uno spazio particolare, teatro o piazza non importa, ed ecco sorgere la fabula.

L’ultimo appuntamento programmato a S. M. Capua Vetere, venerdì 30 luglio, è con Labirinto di Cnosso – I Miti dell’amore e degli Eroi da Virgilio, Ovidio, D’Annunzio con Martina Libro, Giulio Pesacane, Marco Protano, Marco Rubino, Beatrice Maria Tafuri, Giuseppe Vidino, Roberta Zamuner, Mario Di Fonzo, regia e coreografia di Giulio Pesacane.

E’ una riflessione attraverso suggestioni di storie rese immortali dalla letteratura, dove il messaggio iniziatico del labirinto è presente in ogni istante della vita.

Sono programmati tutti a Teano gli ultimi tre appuntamenti della rassegna, a partire da sabato 31 luglio con Il Carro di Dioniso commedia comica dall’omonimo dramma satiresco di Ettore Romagnoli, con Massimo Pagano, Claudio Lardo, Christian Salicone, Filippo D’amato e Denny Mendez, Vito Cesaro, regia e adattamento di Vito Cesaro. Questo dramma satiresco è riconducibile nella sfera del culto del dio Dioniso, dio dell’estasi, del vino, dell’ebbrezza e della liberazione dei sensi. I personaggi della commedia sono particolari, divertenti, caratterizzati e per certi versi surreali.

Venerdì 6 agosto sarà in scena La Danza di Zorba dal romanzo di Nikos Kazantzakis, con Martina Libro, Gioia Marcello, Claudia Morello, Giulio Pesacane, Giuseppe Protano, Marco Protano, Rosanna Rauso, Marco Rubino, Beatrice Maria Tafuri, Giuseppe Vidino, Roberta Zamuner, regia e coreografia di Giulio Pesacane. Zorba è un avventuriero dai mille mestieri, eterno vagabondo assetato di donne, di viaggi, di vita. Appare novello Dioniso che esprime dolore e gioia attraverso la magia di una danza virile, la danza di Zorba.

A chiudere Teatri Pietra in Campania 2021, sabato 7 agosto, sarà il concerto della Rome International Orchestra in Mitologico Morricone, direttore M° Giorgio Proietti, arrangiamenti e orchestrazione M° Cesare Buccitti.

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