NAPOLI – L’elegante Nettuno in avorio, ebano e bronzo dorato della Collezione Farnese chiude il mese di febbraio 2022 per la rubrica social “Immersioni nell’arte”, curata dai Dipartimenti Comunicazione del Museo e Real Bosco di Capodimonte e della Stazione Zoologica “Anton Dohrn” che fonde contenuti storico-artistici con informazioni di biologia marina.
L’opera proveniente dai beni di Maria Maddalena Farnese, un Nettuno in avorio di fattura elegante e virtuosa, attribuito ad Adam Lenckhardt, maestro tedesco, lungamente attivo alla corte imperiale di Vienna, che realizzò i suoi curatissimi intagli in avorio tenendo ben presente la tradizione cinquecentesca e manierista italiana.
La statuina, presente nell’inventario parmense del 1708, era esposta nel Palazzo Ducale di Parma nella Galleria delle cose rare, una sorta di “Camera delle meraviglie”: una raccolta di oggetti rari dei secoli XVI e XVII, testimonianza del gusto dei Farnese. Il Nettuno, che tra l’altro, venne recuperato da Domenico Venuti a Roma nel 1799 fra i beni di casa Farnese requisiti dai francesi, è una replica, con leggere varianti, di una statuina di Adam Lenckhardt conservata al Metropolitan Museum di New York.
Ed è proprio dal nome greco del dio del mare, Poseidone, che prende il nome una dei più longevi organismi marini, la pianta che caratterizza con le sue praterie le coste di tutto il Mar Mediterraneo, Posidonia oceanica (in inglese Neptune grass). Con la sua lenta crescita rizomatosa, forma estese praterie sommerse, i cui esemplari possono avere centinaia di anni di età. Ospita all’interno dell’intreccio delle sue foglie verdi e dei suoi fusti legnosi, una ricchissima varietà di forme animali e vegetali. Con le sue radici ed i suoi fusti, mantiene il sedimento e protegge il litorale, producendo enormi quantità di ossigeno. Protegge le nostre spiagge con tutto il suo detrito che di inverno si accumula su di esse. Una delle esponenti più importanti di quel gruppo di piante che, come i Cetacei all’interno dei Mammiferi, sono ritornate al mare, adattandosi ad una vita completamente sommersa. Una regina del mare con il nome di un dio.