ATERRANA – La poesia al servizio della bellezza e della salvezza del territorio. Sembra un’impresa per l’Irpinia, uno sforzo sovrumano, un traguardo impossibile. Eppure ognuno di noi potrebbe contribuire con un verso alla cura dei luoghi, ne è convinta la scrittrice Licia Giaquinto che si sta impegnando per contrastare il degrado e lo stato di abbandono in cui versa il borgo storico di Aterrana.
Una volontà di riscatto e di recupero che si è concretizzata con la nascita dell’associazione Aterrana – Ater Ianua e con la prima iniziativa messa in campo dall’autrice irpina: cresciuta nei boschi e tra i vicoli di questa piccola frazione del comune di Montoro, oggi vive tra Bologna e Amalfi, ma sono state le esperienze trascorse in questo paese e le mille storie ascoltate dalle donne sugli usci di casa, ad ispirarla per i suoi romanzi: Fa così anche il lupo (Feltrinelli), La Ianara (Adelphi) e, in parte, anche La Briganta e lo Sparviero (Marsilio).
E proprio con le parole ha scelto di cominciare la sua battaglia, attraverso una chiamata alle arti rivolta a poeti e scrittori affinché contribuiscano con le loro opere a riportare l’attenzione su un posto ingiustamente dimenticato: «Vorrei fossero inviate al Sindaco di Montoro per lettera, come un’invasione di uccelli bianchi a ricordargli la presenza di pensieri narrativi su Aterrana e quindi la necessità di metterli insieme e di considerarli come necessari. Tutti gli interventi saranno poi raccolti in una pubblicazione, curata da me, che sarà presentata in occasione di una festa tra le strade del borgo che vorremmo fare – Covid permettendo – il 20 agosto. Un evento collettivo a cui saranno invitati, naturalmente, anche poeti e scrittori che hanno inviato i loro testi