Barbara Lombardi e il suo nuovo Cd “Regina e Strega” (VIDEO)

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NAPOLI – La cantautrice Barbara Lombardi ha presentato il suo primo Cd “ Regina e Strega”. «Un album il cui titolo – come spiega la stessa artista – nasce dall’omonima ballata “Regina e Strega”, nel quale ad essere esaltata è l’importanza della donna collegata fortemente alla vita, tra luci e ombre, bene e male. Per il pubblico una compilation animata da otto ballate fatte di denunce e temi sociali sempre attuali, dove ognuno ci si può identificare». Ed è con queste premesse che i testi cantati e scritti da Barbara Lombardi, si sono uniti con le note dei musicisti Paolo Del Vecchio e Luca Urciuolo per trasformarsi in un viaggio che, partendo dalla nostra Musica Popolare passa, talvolta, attraverso i profumi e i colori della musica etnica dando cosi vita a sonorità che spesso ricordano quelle della World Music. Con i brani “Storie di vita”, “Avota sciò sciò”, “Comm’ è bella”, “L’altra faccia di Tambù”, “Russo e niro”, “La vita e il mare”, “Regina e strega” e “Tambù”, il lavoro discografico è stato prodotto artisticamente da Sergio Priante e pubblicato dalle Edizioni MP Records di Mimmo Pisano. «Tra storie di gioia e disperazione- ha spiegato la cantautrice Barbara Lombardi- i testi dei miei brani ora rispecchiano l’indole dei napoletani, ora come in “Russo e Niro” si trasformano in un momento di denuncia e di riflessione nel segno dell’amore. Ancora, nel caso della ballata “Comm’è bella” a farsi avanti è un inno alla vita e la nostalgia di non poter rimediare agli errori fatti. A dominare su tutto è un monito contro l’invidia e la voglia di donare bellezza al Creato. Ricorrendo anche a “Sciò Scio ciucciuè” il famoso scongiuro popolare contro la iella, si arriva infine a incitare coloro che non amano mettersi in discussione e alla denuncia contro chi gioca con la vita degli altri. Costruito attorno alla tammorra, strumento che contamina senza snaturare, il progetto musicale è ricco di vibrazioni, colori, sfumature e suoni, fino a raggiungere la magia di una dimensione multietnica».

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