NAPOLI – Si alzerà venerdì 3 marzo alle ore 10,30 il sipario sulla 35° edizione del Premio Charlot. Un inizio insolito per la kermesse dedicata al grande Vagabondo, ideata e diretta da Claudio Tortora. Un inizio fuori degli schemi per festeggiare il 35esimo compleanno. Un taglio del nastro che parte dal “Foyer Peppe Natella” del Teatro Delle Arti di Salerno, dove fino al prossimo 2 aprile, sarà ospitata la mostra “Charlot e lo Charlot”.
In esposizione foto che raccontano le precedenti edizioni della kermesse assemblate in collage dalla fotografa salernitana Adriana Scermino, la quale esporrà anche alcune sue immagini realizzate nelle ultime due edizioni. Ma non è tutto, saranno esposte alcune delle locandine entrate nella storia della kermesse, una serie di articoli dedicati a Charlie Chaplin ed al Premio Charlot, scritti dagli studenti dei licei Torquato Tasso, Francesco Severi ed Alfano I e la statuetta in ceramica che ogni anno viene consegnata ad attori, cantanti, giornalisti, personaggi del piccolo e grande schermo, del palcoscenico, vincitori, appunto, del Premio Charlot.
Una inaugurazione che ci introdurrà nel mondo di Charlie Chaplin, al suo sterminato “laboratorio”, al suo metodo creativo, alla sua prassi artistica domina l’ossessione di un moto senza requie, il vorticoso, scatenato, disarticolato succedersi dei gag, e dove la ricerca dell’effetto comico punta bene spesso sull’assurdo per l’assurdo.
Lo svolgimento narrativo delle sue “short-stories” consiste solo nella giustapposizione seriale di trovate in stile “slapstick”, che non cercano nemmeno di congiungersi omogeneamente tra loro e organizzarsi in un tutto, comprende un commento musicale, già accurato, attraverso lo stile e i generi dell’epoca, il ragtime, che verrà evocato dall’ensemble di percussioni del Liceo Musicale Alfano I, formazione che avrà il compito di aprire al pubblico, il pentagramma chapliniano, con qualche melodia da City Lights.
Una preziosa mostra, quindi per accedere attraverso lo sguardo dei ragazzi, alla sua personalità di artista, per approssimarci il piú possibile, dall’interno, al suo metodo di lavoro: quanto basta, insomma, perché da questa esposizione, messa insieme con molto
amore, cui si può rimproverare forse qualche cedimento al mito, ma con la sua stessa imprevedibilità e sregolatezza del genio creatore, oltre che un certo “disordine” espositivo – si esca, tutti, con la rinnovata persuasione non solo della grandezza del talento mimico di Chaplin, ma delle sue straordinaria qualità di artista in tutta l’estensione del termine.
Al taglio del nastro oltre al patron Claudio Tortora saranno presenti, tra gli altri, l’onorevole Piero De Luca, il consigliere regionale Franco Picarone, il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, il presidente della provincia Franco Alfieri, le dirigenti scolastiche dei tre licei, Elisabetta Barone, Barbara Figliolia e Carmela Santarcangelo.
L’esposizione sarà aperta al pubblico gratuitamente, tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 2 aprile, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 17 alle ore 22.
All’interno del foyer sarà posizionato anche un salvadanaio per una raccolta fondi a sostegno della Caritas diocesana e della Mensa dei Poveri.