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Con Francesco Pascotto alla Nunziatella dopo Sepe arriva l’artista americano Mark Kostabi

NAPOLI – Nuova consacrazione per l’artista internazionale Mark Kostabi che, giunto a Napoli, è stato accolto alla Nunziatella dal Comandante Colonnello Giuseppe Stellato per una visita alla Scuola fondata il 18 novembre 1787 e per firmare le preziose 236 stampe che ha dedicato all’antico istituto di formazione militare napoletano e che sono andate subito a ruba per la passionale partecipazione dei numerosi ex allievi.

Un’importante missione per l’apprezzato pittore e compositore statunitense, realizzata grazie all’idea e alla cura dell’ex allievo Francesco Pascotto che, da anni, è impegnato nel costruire un patrimonio artistico da lasciare ai posteri dedicato alla Nunziatella. Quella di Kostabi, infatti, è solo l’ultima delle iniziative firmate Pascotto, lo stesso che negli anni passati ha favorito la nascita di opere da parte di artisti come Marco Lodola, Iabo e Fabio Vettori fino a giungere, lo scorso anno, allo scultore Domenico Sepe, autore della statua in bronzo a grandezza naturale di un allievo della Scuola. La prima nella storia di quella che, nata come Reale accademia militare, rimane uno dei più antichi istituti di formazione militare d’Italia e del mondo. E proprio lo scultore Sepe, presente alla Nunziatella in occasione dell’arrivo di Kostabi, giunto in compagnia della fidanzata Greesi Desiree Langovits, ha raccolto gli apprezzamenti del collega artista con il quale ha subito instaurato un rapporto di stima reciproca. Nel corso della visita alla Scuola e durante la firma delle opere, l’artista americano ha pure ricevuto, mostrando grande stupore e riconoscenza, il “duepizzi”, ovvero, lo storico copricapo che gli allievi usano all’interno dell’istituto.

A concludere la giornata c’è stato anche un gustoso fuori programma con una pizza nel cuore di Napoli. Ancora, l’artista Kostabi, ha voluto invitare l’ex allievo Pascotto e lo scultore Sepe alla festa dei saluti con i suoi amici prima della partenza per New York dove vivrà per i prossimi 6 mesi prima di spostarsi come consuetudine a Roma (l’artista vive 6 mesi a New York e 6 mesi a Roma). Nel corso della festa che è seguita successivamente alla visita alla Nunziatella, Francesco e Domenico hanno avuto l’opportunità di conoscere numerose personalità del mondo artistico e non solo tra cui il premio Oscar, Paul Haggis, il gallerista e curatore Barry Blinderman e tanti altri.

Tra i partecipanti, tutti, sono rimasti attratti dallo strano copricapo della Nunziatella che Mark ha indossato, esprimendo in più occasioni apprezzamenti per l’iniziativa artististica curata da Francesco Pascotto alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli. Attraverso queste iniziative, infatti, Pascotto si propone di far conoscere oltre i confini nazionali e militari l’eccellenza che rappresenta per Napoli e per l’Italia la Scuola Militare Nunziatella chiedendosi che patrimonio artistico ci sarebbe stato oggi se nei 236 anni di vita della Scuola , qualcuno si fosse rivolto ad artisti nazionali ed internazionali per far dedicare una loro opera alla scuola di Pizzofalcone. “Probabilmente – ha affermato Pascotto – oggi avremmo avuto opere di artisti come Andy Warhol, Picasso, Guttuso, Mirò ed infinite altre dedicate al Rosso Maniero napoletano. Tuttavia, visto che ciò non è più possibile, almeno da qualche anno, si cerca di ricostruire questa tradizione.

Già sono al lavoro per il prossimo anno con il nuovo artista pronto a rappresentare con una sua opera l’antica Scuola militare”. “La mia esperienza con la Nunziatella – ha detto dal canto suo lo scultore Domenico Sepe- è stata molto importante in quanto ho realizzato il primo monumento raffigurante un allievo dopo 236 di storia. Grazie a Francesco Pascotto ideatore di un grande progetto legato alla mia opera, è nata un’iniziativa fantastica, tesa alla creazione da parte di artisti del nostro tempo di opere dedicate all’antica Scuola Militare. Un progetto che continuerà nel tempo e che mi ha pure consentito di conoscere Mark Kostabi a Roma a cui ho regalato una mia scultura.

Un incontro fantastico che mi ha permesso di assistere al passaggio tra un artista che è stato allievo della Nunziatella ad un altro internazionale che ha creato una meravigliosa immagine per raccontare l’antica Istituzione Militare”     

 

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