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Doppia presentazione per l’Azzurro dentro di Raffaele Messina

NAPOLI – Doppia presentazione a Napoli e a Sarno per il libro di Raffaele Messina “L’Azzurro dentro” (Marlin editore, collana Vulcano). Il volume, proposto dallo scrittore e sceneggiatore Diego De Silva al Premio Strega 2024 e al Premiocostadamalfilibri 2024, racconta la formazione sentimentale e politica di un uomo tra Capri e Napoli, negli anni delle leggi razziali, della Seconda Guerra Mondiale e di Eduardo De Filippo. Il 24, alle 17.30 Messina sarà ospite della biblio-mediateca Ethos e Nomos di via Bernini 50 (Napoli). In dialogo con lui ci sarà Francesco Soverino. Il giorno seguente, alle 18.30, lo scrittore sarà per la prima volta presso lo spazio Amore mio, in piazza IV novembre 8 a Sarno, con Pasquale Capozzolo, presidente dell’associazione Avalanche 1943. Modera Assunta Corrado Mancino. A seguire è previsto un aperitivo letterario.

La trama

L’azzurro dentro è un romanzo di formazione, poiché racconta la maturazione di Domenico: il suo primo amore; il conflitto con il padre, maresciallo dei Reali Carabinieri; la sua formazione politica e sociale. E sullo sfondo Capri, Napoli e l’Italia meridionale negli anni delle leggi razziali, della Seconda guerra mondiale e della nascita della Repubblica. Tuttavia, il concreto sviluppo della narrazione presenta anche risvolti propri del romanzo storico e di quello sentimentale. L’isola di Capri è scenario ideale per dare sviluppo e profondità tanto ai primi fremiti di Domenico e Anita in Piazzetta e nelle viuzze circostanti, quanto al più maturo dispiegarsi della loro passione amorosa tra la Grotta Azzurra e i Faraglioni. A Napoli, invece, sulla base di un rigoroso scavo storiografico dell’autore, si svolge la parte centrale della vicenda: l’epopea di una città prima illusa dai miti della razza e della facile vittoria, propagandati dal regime; poi piegata da oltre cento bombardamenti alleati; infine, umiliata dalla feroce occupazione nazista. Una città straordinaria, che nel dolore trova la forza del riscatto con una rivolta popolare antinazista (le Quattro giornate) tesa a proteggere le infrastrutture urbane e a salvare i propri figli dalla deportazione in Germania. Pagine struggenti e intense sono poi dedicate alla condizione degli ebrei trasferiti nel campo di lavoro forzato a Tora, nel Casertano, e alla figura di Eduardo De Filippo, ritornato stabilmente in città nel 1944 con il proprio carico di successi professionali e di sofferenze private.

Il giudizio di Maurizio de Giovanni
«Crescere. A dispetto di tutti, dei familiari, del lavoro degli altri, della stessa storia. Crescere, testardamente e contro la volontà di un mondo che sembra perennemente ostile. Crescere, in un universo che si va sgretolando, ribaltando ogni valore, azzerando i vecchi principi e riproponendone di nuovi, poco comprensibili e complessi ai quali è tuttavia necessario adeguarsi in fretta. Crescere è la materia di questo bel romanzo di Raffaele Messina»

Biografia

Raffaele Messina, di origini siciliane, vive e insegna a Napoli. Dottore di ricerca in Italianistica ed esperto di didattica della letteratura, collabora alla rivista “l’Espresso napoletano” e al giornale “il Quotidiano del Sud”. Un suo ampio saggio ha introdotto il volume di Luigi Pirandello La notte nuda. Le novelle dello scandalo (Marlin, 2022). Altri saggi li ha dedicati agli scrittori Luigi Compagnone, Domenico Rea e Michele Prisco. Nel settore dell’editoria scolastica ha curato l’edizione commentata del romanzo Il resto di niente di Enzo Striano, dei Promessi Sposi e della Divina Commedia. Ha pubblicato il romanzo Artemisia e i colori delle stelle e le raccolte di racconti Nella bottega di Caravaggio, Masaniello innamorato e altri racconti e San Gennaro e la lazzara, tutti editi da Colonnese.

 

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