NAPOLI – Dagli applausi per la morte del marinaio una delle scene più drammatiche e cruente del film le 4 giornate di Napoli agli applausi per l’intitolazione di Largo Nanny Loy. Stessa location, stessa scalinata significati diversi.
La memoria storica che non deve essere dimenticata, la grandezza di un regista che ha diretto scene epiche con Napoli al centro del suo progetto artistico.
A tenere a battesimo le nuove targhe apposte dal servizio toponomastica del Comune l’assessore Alessandra Clemente, l’assessore alla cultura Nino Daniele, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l’attrice Lina Sastri, Giulio Baffi presidente dell’Accademia di Belle Arti, Tommaso Loy e Gugliemo Loy, figli dell’indimenticato maestro che sottolinea.