Si intitola “Mullechelle p’o core” il singolo di debutto della partenopea Emanuela Colucci dal 30 gennaio su tutte le principali piattaforme digitali. Il brano, anticipa l’uscita dell’album “Femmena Mia” (TuneCore-Believe), contenente dieci brani inediti scritti e composti da Emanuela con suo fratello il chitarrista Mario Colucci i cui testi hanno un unico comun denominatore: la ricerca del bene nelle contraddizioni della vita.
Le foto cover dell’album è di Riccardo Piccirillo, l’ideazione grafica è di Fabrizio Morrone, direttore artistico di TUTTUU agency.
“Mullechelle p’o core”, vede come featuring alla chitarra e all’arrangiamento il maestro Gianni Guarracino, uno degli alfieri del Neapolitan Power (già al fianco di Paco de Lucia, Pino Daniele, Gino Paoli, Alan Sorrenti, Nino Buonocore, Enzo Gragnaniello, Mia Martini, Zucchero, Mango, Edoardo De Crescenzo …) .
“Cullata da una bossanova nostalgica, – spiega Emanuela Colucci – questo brano racconta un amore sbagliato, costretto ad elemosinare, briciole di affetto: le mullechelle p’o core. Una relazione sbilanciata, tra chi dona tanto e chi poco, che finisce per far sfiancare e sfiorire una parte. Ma questa è canzone di speranza. Alla fine infatti, la protagonista troverà il grande amore, quello per NOI STESSI, ritrovando in un abbraccio allo specchio una parte di se che era stata smarrita e finalmente rimessa al proprio posto”.
“Mullechelle p’o core”, è solo la prima fermata di un viaggio nell’animo musicale e artistico dell’artista partenopea che è anche una apprezzata pittrice, qui narrato con la sua voce intensa, appassionata, evocativa, in cui è racchiuso tutto il suo vissuto, la ricerca, il suo lavoro sul cantautorato, ispirato al mondo delle tradizioni, delle sonorità mediterranee miscelate a contaminazioni etniche del mondo.
“L’album ‘Femmena Mia’ – continua l’artista – è dedicato agli ostinati, ai fragili ma cocciuti, ai coraggiosi che sono caduti e si sono rialzati più volte e che nel farlo hanno acquisito un’essenza sempre più leggera, simile ad un volo. Un volo che parte dalla terra ed arriva al cielo, perchè le persone di cui parlo, lo guardano spesso il cielo … quasi a voler trovare tra le nuvole, l’azzurro e le stelle, risposte ai tanti dubbi, perché le certezze le lasciano agli arroganti, a quelli che svendono la Parola, i Pensieri.
Un disco che racchiude il mio vissuto che ho racchiuso nei testi nati contemporaneamente con le melodie. L’album l’ho realizzato con mio fratello Mario Colucci che ha collaborato con me nella composizioni dei brani, impreziosendoli con le sue chitarre intime, sincere, arrangiando una parte del lavoro artistico, mentre un’altra è stata arrangiata da Gianni Guarracino”.
In “Mullechelle p’o core”, registrato negli studi Megaride Sound (fonico Lello de Luca; Master Antonio Ruggiero), oltre a Gianni Guarracino che ha curato anche l’arrangiamento hanno partecipato: Fabrizio Gerli al basso, Antonio Mambelli alla batteria, Leo d’Angelo ai cori con la stessa Emanuela Colucci e Gianni Guarracino.