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Fino al 18 febbraio al PAN di Napoli la mostra di Lorenzo Bruschini: “Scendeva simile alla notte”

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NAPOLI – La Fondazione Andrea Cefaly è lieta di presentare, fino al 18 febbraio 2024, presso il PAN – Palazzo delle Arti Napoli la mostra personale di Lorenzo Bruschini, intitolata Scendeva simile alla notte. La mostra presenta al pubblico una selezione di dipinti, disegni e pubblicazioni dell’artista Lorenzo Bruschini, ispirati al suo progetto d’arte Viaggio a Hierapytna, premio ArtAmari Residency sull’isola di Creta (Grecia) nel 2014.

Il giorno 10 febbraio si è svolto un evento di presentazione della Mostra con reading di testi e poesie dal libro d’artista “Viaggio a Hierapytna”, IanuArte (2018), dal catalogo della mostra Scendeva simile alla notte, De Luca Editori d’Arte (2021) e dalla cartella Mitografie, De Luca Editori d’Arte (2023), alla presenza degli Autori

La mostra, giunta alla terza edizione, propone una selezione di opere fra disegni e dipinti realizzati da Lorenzo Bruschini tra il 2009 e il 2023, il libro d’artista Viaggio a Hierapytna  prodotto sull’isola di Creta (IanuArte, 2018), il catalogo Scendeva simile alla notte edito dalla casa editrice De Luca Editori d’Arte, 2021 e, della stessa casa editrice, la cartella da collezione realizzata nel 2023 dal titolo Mitografie, con 7 disegni di Lorenzo Bruschini e 7 poesie della poetessa Maura Del Serra.

La mostra, a cura dalla Fondazione Andrea Cefaly, gode del patrocinio dell’Ambasciata di Grecia a Roma ed è realizzata in collaborazione con il Comune di Napoli e il PAN-Palazzo delle Arti Napoli.  Sponsor della mostra è la galleria Von Buren Contemporary di Roma.

Hierapytna è l’antico nome greco di una leggendaria città situata sulla costa sud-orientale dell’isola di Creta, le cui origini si perdono nel tempo. Essa è stata la mèta di un viaggio di ricerca realizzato da Lorenzo Bruschini, un triplice percorso a ritroso: geografico, da Delfi ad Olimpia, da Tebe ad Atene sino a Creta ai confini d’Europa, storico, risalendo il tempo sino alle origini della civiltà minoica, e interiore, alla ricerca dell’identità intesa come mistero e labirinto. Il verso dell’Iliade che dà il titolo alla mostra – Scendeva simile alla notte – e che nel poema omerico è riferito al dio Apollo, è qui rivolto alla figura di Dioniso, dio greco del vino e dell’ebbrezza, archetipo della vita indistruttibile secondo la celebre definizione di Károly Kérenyi.

La ricerca artistica di Lorenzo Bruschini è volta alla rappresentazione di un mondo interiore in continuo confronto con la realtà esterna, un teatro onirico di fili sospesi fra psiche e realtà in cui l’artista, secondo un’osservazione di C.G. Jung, subisce il simbolo che gli si impone. “Ogni immagine è frammento d’un discorso perduto, memoria esegetica d’un infinito diario di viaggio: non una semplice narrazione ma racconto onirico convulso, reso concitato dall’intercalare ritmico di zone gettate in primo e secondo piano; figure apparentemente semplici ed essenziali costituiscono il traslato simbolico d’un’altra possibile esistenza che scorre parallela, che scorre invisibile, tra le vene della pittura” (Lidia Reghini di Pontremoli).

Come riportato da Giuliana Stella, Curatrice della Mostra realizzata nel 2021 presso il Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro, nel Catalogo edito da De Luca Editori d’Arte: “Nelle opere di Lorenzo Bruschini i miti e i simboli, il mistero e il rivelato, diventano una personale cosmogonia in cui nuove rappresentazioni si fondono con un immaginario scaturito nei secoli, che trova ancora profonde risonanze nello straordinario rapporto tra l’antica Grecia e il nostro sud Italia”.

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