NAPOLI – Quale tecnica utilizzava Tiziano per eseguire i suoi celebri ritratti? Come sono conservate oggi le sue tele?
A questa e ad altre domande ha cercato di dare risposte la giornata di studi I ritratti di Tiziano: tecnica e restauro organizzata tenuta al Museo e Real Bosco di Capodimonte nella sala 2, quella appunta dedicata a Tiziano con i dipinti fondamentali della celebre collezione Farnese.
Si è discusso della tecnica e della storia conservativa dei ritratti di Tiziano, per presentare anche i primi risultati di una campagna diagnostica, tuttora in corso, preliminare al restauro del dipinto Ritratto di Per Luigi Farnese, grazie al progetto “Rivelazioni – Finance for Fine Arts” di Borsa Italiana e al sostegno delle imprese Elite campane: Tecno srl, Graded e Pasell attraverso la piattaforma Art Bonus.
Dopo i saluti istituzionali del direttore Sylvain Bellenger e quelli di Giovanni Lombardi, presidente dell’Advisory Board del Museo e Real Bosco di Capodimonte, sono intervenuti Paul Joannides dell’Università di Cambridge per una presentazione sui ritratti farnesiani di Tiziano, Angela Cerasuolo capo dipartimento di Restauro del Museo di Capodimone che ripercorrerà le principali vicende conservative dei dipinti, Marco Cardinali e Beatrice de Ruggieri di “EMMEBI Diagnostica artistica” che illustreranno le caratterizzazione dello stato di conservazione dei dipinti e faranno conoscere i materiali e i procedimenti esecutivi di Tiziano. Interventi conclusivi di Philippe Walter eHelen Glanville del Lams–Cnrs dell’Università Sorbona di Parigi sulle indagini iperspettrali e Ma-Xrf: nuove frontiere della diagnostica.