AMALFI (Di Anna Calì/ fonte foto comune di Amalfi) – Il mare è un elemento importante della nostra esistenza. È persino terapeutico. Hai un problema? Sei triste? Sei felice? Facile, ti risolve tutto il mare. Basta sedersi lì, sulla sua riva, con i piedi nell’acqua salata e ci sembrerà che per un momento tutti i mali andranno via. Questo è possibile anche grazie al movimento tumultuoso delle onde, prima delicate e, poi spazzano via con crudeltà tutto ciò che le circonda. È così che dovremmo fare con i problemi e i pensieri negativi, prendere esempio dalle onde e, spazzarli via proprio come fanno loro che sulla sabbia lasciano soltanto la scia bianca, segno del loro passaggio.
Con il suo sapore salato permette addirittura di guarirci dalle ferite, ferite che sì, bruciano non appena entrano in contatto con la salsedine ma un paio di secondi e quel bruciore insopportabile sembra esser andato via e ci abituiamo persino a non sentirlo più. Il mare è bello poterlo osservare a tutte le ore del giorno e della notte e, vi sembrerà strano ma esso assume un colore diverso per ogni fascia della giornata. Di mattina sembra brillare con i raggi del sole; il pomeriggio assume una sembianza un po’ più cupa, come se si stesse preparando ad accogliere la notte, ed è qui che il mare diventa blu scuro. Un’oscurità luminosa, ecco cos’è il mare di notte.
Chi è di Napoli è fortunato perché vive a stretto contatto con il mare e il suo profumo. Ma se ci allontaniamo un po’ di più e usciamo fuori dalla zona “Napoli” e, ci dirigiamo verso la costiera amalfitana, beh lì sì che esiste il paradiso: Amalfi!
Amalfi è particolare: il centro storico, il duomo di Amalfi, i limoni, le chiese tra le case colorate. Una vera e propria antica città del mare.
“Fare Il canto del mare ad Amalfi è una cosa magica perché Amalfi è un paradiso terrestre, com’è noto a tutti quelli che ci sono passati. È una bellezza che lascia senza fiato”, queste le parole dello scrittore Maurizio De Giovanni.
“Qui dove il mare luccica e tira forte il vento”, se Lucio Dalla fosse ancora in vita, molto probabilmente avrebbe dato il “là” a Maurizio De Giovanni proprio con queste parole.
Ad Amalfi, il 25 luglio è andato in scena lo spettacolo “Il canto del mare” scritto da De Giovanni e ideato dalla regia di Annamaria Russo, a cura de “Il Pozzo e il Pendolo”. Ed è proprio su Annamaria Russo che lo scrittore le dedica alcune parole cariche di gratitudine e affetto: “Lei è l’esclusivista delle mie parole da portare in scena. È la mia regista di riferimento, ha costruito questo bellissimo spettacolo”.
Lo scrittore ha avuto l’onere e l’onore di aprire le danze della rassegna “Scene d’aMare”, tra teatro, musica e letteratura. Due appuntamenti che arricchiscono il programma di eventi “Amalfi Summer Fest 2024”, promosso dall’Amministrazione Comunale di Amalfi guidata dal Sindaco Daniele Milano.
Certo, una bella responsabilità, visto che non solo ha rotto il ghiaccio della rassegna ma ha portato in scena il racconto di Andrea Camilleri dove rinarra Maruzza Musumeci e, leggendo le dichiarazioni dello scrittore possiamo dire che lo spettacolo è ben riuscito: “Credo che lo spettacolo sia piaciuto e le persone che c’erano hanno dimostrato con grande affetto questo incanto. Ma il merito è di Andrea Camilleri e del mare di Amalfi, che, come sempre ha una magia che non è possibile rilevare”.
Lo spettacolo de “Il canto del mare” nasce in seguito alla pubblicazione avvenuta nel 2024 per Salani Editore, dove lo scrittore napoletano su commissione della famiglia Camilleri e ha avuto lo straordinario compito di ricostruire e narrare il tutto. Rendendo così omaggio al più grande narratore italiano, in più, il libro è arricchito da i disegni di Mariolina Camilleri. Un libro che è stato definito il più poetico romanzo di Camilleri, dolce e imprevedibile come l’acqua del mare, “Il canto del mare è una celebrazione della presenza del mare e dell’unione di esso con la terra” – queste le parole commosse di Maurizio De Giovanni, il quale era molto legato al maestro Camilleri e, sicuramente lo è ancora tutt’ora.
Ma Maurizio senza Marianita Carfora e Marco Zurzolo cosa sarebbe? Niente. E infatti, c’erano anche loro sul palco insieme al maestro De Giovanni. Marianita con la sua voce incantatrice, ha ammaliato le sirene che attente hanno ascoltato ogni singola nota, mentre con la loro coda lunga portavano il ritmo sul suono del sax di Zurzolo, che è stato accompagnato dalla chitarra di Carlo Fimiani.
Insieme a Maurizio De Giovanni sul palco erano presenti per le letture gli attori: Paolo Cresta e Rosaria De Cicco. Quest’ultimi abbiamo avuto il piacere di vederli nella prima presentazione ufficiale di “Pioggia” al Teatro Diana, al Vomero.
E allora sì, siamo stati fortunati noi ad avere un maestro della letteratura italiano come Andrea Camilleri, ma vogliamo parlare della fortuna che abbiamo oggigiorno ad avere un maestro come Maurizio De Giovanni? E siamo certi, che ora, ogni qualvolta andrete al mare vi verranno in mente le sue parole e, inizierete ad osservare i suoi movimenti e le sue onde con un occhio diverso!