Site icon Napoli Village – Quotidiano di Informazioni Online

Il genio dell’ingegnere che illuminò il liberty campano: 150 anni dalla nascita di Mellucci

NAPOLI – Nasceva centocinquant’anni fa l’ingegnere che ha dato la luce a Napoli, aprendo una nuova era e anche indirizzando la città e verso una vocazione industriale nel settore edile. Luigi Mellucci è nato a Curti in provincia di Caserta nel 1874 ma napoletano. Dopo la laurea in ingegneria presso la Real Università d’Applicazione di Napoli nel 1899/1900 inizia ad insegnare fisica  nella scuola adiacente la sua abitazione in via stella a Napoli, e allo stesso tempo si dedica alla ricerca applicata, che gli frutterà diversi brevetti.
Geniale storico ingegnere e studioso partenopeo, a Napoli svolse la sua attività di ingegnere ed urbanista di grande spessore : diede libero corso alla fantasia impegnandosi nella realizzazioni di straordinari progetti purtroppo non sempre compresi a causa dello stile eclettico , versatile e molto innovativo per quell’epoca. Solo ora si comprende l’importanza del suo lavoro : lo potremmo definire come colui che intui’ problematiche relative all’urbanistica della città di Napoli sapendo trovare giuste soluzioni nel rispetto dei suoi contemporanei . Per ammirare le sue opere architettoniche basta recarsi nel quartiere Chiaia in via dei Mille e volgere lo sguardo verso il bel palazzo Leonetti ed il palazzo Mannajuolo in tipico stile liberty . Tra le piu’ importanti opere dell’ingegnere Mellucci troviamo il progetto per il rifacimento del palazzo Buono che , sotto la sua direzione, fu trasformato come sede della Rinascente in via Toledo nel 1916/17 . Ed ancora sono sue opere l’Hotel Bertolini dov’è evidente il gusto revivalista nell’inserimento di un arco moresco , le Terme di Agnano ,realizzate nel 1910 /11 in collaborazione con l’architetto Giulio Ulisse Arata e con l’impresa Borrelli Ricciardi Mannajuolo , villa Frenna Scognamiglio ,un edificio residenziale in Domenico Cimarosa ,un altro edificio liberty in via L.Sanfelice n° 5 per conto dell’impresa degli ingg. Zeni Tancredi e Ferruccio Muggia e vari altri palazzi situati al parco Margherita . La sua attività professionale si svolse anche in provincia di Napoli ,Salerno , Roma e Bologna : per conto della Ditta degli ingegneri Zeni –Muggia dal 1923 al 1925 progettò e diresse i lavori per la costruzione di una villa e lo stabilimento di Filatura Canapificio e Corderia a Frattamaggiore per il signor Carmine Pezzullo e figli , a Salerno nel 1920, per conto della Società Anonima per l’incremento nel Mezzogiorno progettò e diresse la costruzione di un grandioso edificio ad uso civili abitazioni al corso Garibaldi .
Nel 1901 l’ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci  con la Società Anonima per la ferrovia Napoli-Ottaviano – SME progetta la ferrovia Napoli-Pompei- Poggiomarino e l’esercizio di una linea a scartamento ridotto intorno al Vesuvio, prolungamento della preesistente Napoli-San Giuseppe Vesuviano e varie ville liberty a Reggio Calabria.
Mellucci progetta e costruisce diverse centrali elettriche nella metà del 900 con gli ingg. Zeni ,Ricci e Muggia progetta anche la rete di illuminazione e distribuzione di elettricità per Napoli e i paesi vesuviani. Nel 1904 verso la fine della progettazione della strada Taverna del Bravo di Frattamaggiore- Casoria costituisce il Laboratorio Elettromeccanico Ing. Luigi Mellucci con l’ing. Ferrara Rosario di Salerno e l’ing. Poggi.
Nel periodo della sua maturità , G. Luigi Mellucci progettò e diresse i lavori per la realizzazione del Teatro Augusteo ( 1926/1927 ) e dell’adiacente stazione della Funicolare Centrale in concorso con l’architetto Pierluigi Nervi per conto della Società Anonima Funicolare Centrale : fu inaugurata il 28 ottobre del 1928, ma anche la Funicolare di Capri e la litoranea dell’Isola di Ischia sino ad arrivare al progetto nuovamente con l’ing. Pierluigi Nervi dello Stadio Franchi di Firenze.
Purtroppo motivi di salute fecero si’ che l’ultimo lavoro del Mellucci restasse incompiuto . Si tratta di un altro Teatro : il Teatro Umberto I , ubicato in via Marchese Campodisola , presso piazza Bovio .
Gioacchino Luigi Mellucci si uni’ in matrimonio nel 1900 con la nobildonna Francesca Ridola figlia della gentildonna Maria Consiglia Murolo e di Alfonso Ridola , illustre avvocato della Napoli bene fine intellettuale in rapporto epistolare con Alessandro Manzoni e Poerio , originari di Matera cugino del senatore ed archeologo Domenico Ridola (Museo Nazionale Archeologico Domenico Ridola di Matera ) . Dal matrimonio nacquero sette figli ,4 uomini e 3 donne . La loro vita si svolgeva prevalentemente a Napoli in via stella 45 dove i Mellucci possedevano un intero palazzo di famiglia , per poi trasferirsi al vomero nel 1924 presso la villa progettata dallo stesso.  D’estate poi si trasferivano a Vietri sul Mare ove avevano la proprietà della Torre d’Albori con cartiera e spiaggia privata. L’ingegnere Gioacchino Luigi Mellucci al quale sono state intitolate una via nel quartiere ponticelli a Napoli ed un’altra a Curti in provincia di Caserta , mori’ improvvisamente a Napoli il 30 aprile 1942 .
Menzione a parte merito il Covegno tenutosi nel mese di aprile 2024 per celebrare i 150 anni dalla nascita del Meucci autore della litoranea che collega l’intera isola, promosso da Discover Italia con autorevoli personalità quali l’arch. Alessandro Castagnaro docente presso l’Università Federico II di Napoli- Facoltà di Architettura, il Commissario di Governo per la Ricostruzione, dott. Giovanni Legnini, l’Assessora dott.ssa Annalisa Iaccarino e con la partecipazione dell’archeologo prof. Giorgio Mellucci , nipote dell’ingegnere .
Exit mobile version