NAPOLI – Da simbolo di una città e di una società vincente a simbolo del degrado. Da culla del Napoli che vinceva in Italia e in Europa e che riscattava un popolo intero, a struttura fatiscente di cui è difficile perfino immaginare le illustri vestigia.
È il Centro Paradiso di Soccavo, quello che in un passato nemmeno tanto remoto è stato il tempio in cui officiava le sue funzioni il dio del calcio, Diego Armando Maradona. Quello che oggi sarebbe definito il ‘training center’ del più forte calciatore di tutti i tempi. Il posto in cui le vittorie venivano incubate, costruite, progettate. Ma anche il luogo in cui viveva quella che, a detta dei protagonisti dell’epoca, era una vera e propria famiglia. Tutti insieme, società, staff tecnico, squadra, magazzinieri.
Oggi di quei fasti resta null’altro che una struttura spoglia, disadorna, depredata di tutto ciò che potesse avere il benché minimo valore economico. Ma in quello che per molti è stato un vero luogo dell’anima ogni singolo pezzo ha valore enorme.
Cosa fare ora? Come recuperare questo patrimonio di memoria, questo simbolo identitario di una città e di un popolo? È la domanda di fondo del documentario “Il Paradiso di D10S”, l’ultima fatica del regista partenopeo Roberto Bontà Polito, che sarà presentato in anteprima nazionale il prossimo martedì 10 maggio, nel giorno dell’anniversario dello storico primo scudetto, al cinema Modernissimo di Napoli, in via Cisterna dell’Olio, a partire dalle ore 12.
Il docu-film, della durata di circa 30 minuti, compie un viaggio nella memoria attraverso video e testimonianze di coloro che quel centro hanno frequentato quotidianamente, intrecciandole con le immagini della città nei suoi momenti di festa e contrapponendole, in un continuo susseguirsi di chiaroscuri, a quelle di oggi, inedite, girate nel sito dal regista attraverso particolari tecniche di ripresa.
Al lavoro di Bontà Polito, curato dalla Midnight Film in collaborazione con Babel Studios e con Marcello Tarantino nelle vesti di produttore esecutivo, hanno partecipato tantissimi ex calciatori e dirigenti azzurri tra i quali Antonio Carannante, Ciro Caruso, Gigi Pavarese e Rosario Rivellino, con interviste curate dal giornalista Michele Pisani.
Oltre al regista e ai protagonisti, a presentare il documentario interverranno anche Bruno Siciliano, professore di Robotica all’Università Federico II nonché tifosissimo e memoria storica del Calcio Napoli, e il Presidente della Commissione Sport e Pari Opportunità del Comune di Napoli, Gennaro Esposito.
Il regista
Classe ’82, tra i lavori più importanti di Bontà Polito figurano Janara, uscito nelle sale italiane ed ora disponibile sulla piattaforma on line Amazon video Italia e USA, lo short film Lei, vincitore di diversi festival in tutto il mondo, da cui sarà tratto il nuovo lungometraggio eseguito da Giuseppe Colombo (produttore storico di Dario Argento), la trasmissione televisiva Napoli velata e lo short film Sleep paralysis. In via di presentazione, infine, il nuovo short film Connection.