Si è tenuta al Teatro Verdi di Padova lunedì 11 novembre, alle ore 17, grazie all’ospitalità del Teatro Stabile del Veneto, la cerimonia di consegna dei Premi della Critica 2024, assegnati annualmente dall’Anct, l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro presieduta da Giulio Baffi. Durante la cerimonia sono state lette le motivazioni della giuria.
Il Nest Napoli Est teatro vince il premio della critica come “Miglior progetto teatrale sul territorio” con questa motivazione:
Progetto nato da una forte comunione di intenti e da una profonda amicizia che sono alla base di un importante progetto comune. Le periferie di Napoli sono tutte differenti, problematiche, multiformi e multietniche: una palestra in disuso diventa un teatro curatissimo, che genera una compagnia, laboratori, uno spazio che coinvolge i giovani e gli abitanti del luogo e che si apre all’intera città. Il NEST rappresenta un’esplosione concentrica che accoglie e abbraccia la drammaturgia contemporanea, ospita attori e produzioni di qualità, una interessante biblioteca di testi teatrali. Si è affermato non solo come luogo di sviluppo culturale in un quartiere a rischio, ma soprattutto come Teatro la cui stagione è da tanti attesa, recensita, osservata e acclamata. Dal teatro al cinema, dallo sport alla letteratura, dalla politica al sociale il teatro NEST, di nuova generazione, così come la Compagnia NEST, sono un aspetto ineludibile della complessa e attiva Napoli teatrale.
Esattamente dieci anni fa, a novembre 2014, si apriva per la prima volta il sipario del Nest. L’open up con Sergio Rubini e il compianto Ennio Fantastichini, diede i natali a questo nuovo spazio teatrale che immaginavamo come un contenitore artistico, un luogo dove fare cultura e creare alternative. Un aggregatore di brave persone. “Un avamposto culturale” come lo definì proprio Fantastichini in quella splendida serata di apertura. E tale è stato, perché negli anni si sono alternati tantissimi artisti che hanno fatto un gesto di militanza culturale per venire a fare i loro spettacoli da noi. Così dopo dieci anni tribolati ma di grande lavoro sul territorio, arriva questo premio che ci pare essere il più bel regalo di compleanno che potevamo ricevere. Un premio che ci onora e gratifica, come una pacca sulla spalla che conferma la bontà del lavoro che abbiamo fatto e ci esorta a continuare sulla strada intrapresa. Lo dedichiamo ai nostri giovani, che negli anni hanno creato un bel gruppo folto, e sono diventati la forza vitale dello spazio. Un ringraziamento speciale all’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali e alla loro attenzione nei nostri confronti.