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In un mediometraggio il Ravello festival e la sua storia

RAVELLO – In attesa del prossimo 2 luglio, giornata nella quale il Belvedere di Villa Rufolo ritornerà a pulsare di musica, la Fondazione Ravello pubblica un mediometraggio che ripercorre la 70esima edizione del Ravello Festival.

Attraverso le immagini dei 19 appuntamenti del cartellone 2022 e le parole del Direttore artistico Alessio Vlad, del Presidente della Fondazione Dino Falconio e del Direttore generale Maurizio Pietrantonio viene narrata la lunga storia delle Rievocazioni wagneriane divenute poi Festival di Ravello e da ultimo Ravello Festival.

Una storia nel segno di Richard Wagner e del rapporto tra musica e paesaggio che ha reso uniche le rappresentazioni concertistiche sul palco di Villa Rufolo facendo sì che su quel palco si esibissero alcuni dei più importanti interpreti del mondo musicale internazionale. Ravello grazie a questo straordinario connubio è diventata la “Città della musica”. Da settant’anni assistere ad un concerto in Villa Rufolo è un’esperienza unica al mondo descritta in maniera sublime da Gore Vidal “spesso, quando l’orchestra suona Wagner, la luna piena si alza dalle montagne i cui contorni ricordano un drago con la testa dolcemente reclinata sulla spiaggia, verso est, mentre gli uccellini di Ravello, musicalmente bene istruiti dopo tutti questi anni, fanno il contrappunto dall’alto dei pini scuri”.

Le immagini sono a cura di Adularia s.r.l., la regia è di Vincet Ruocco e l’organizzazione generale di Rita Russo

Il mediometraggio è disponibile su Vimeo: https://vimeo.com/827932581

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