ACERRA – Un’occasione per conoscere il fenomeno, comprenderne le dinamiche e capire come difendersi da attacchi che, troppo spesso, sfuggono alla nostra percezione. La presentazione di “Inganni e potere” chiuderà, ad Acerra, il festival “Dal teatro nello spazio a spazi per il teatro”: il 28 novembre, alle 19:00, Claudio Lombardi, Rita Raucci e Stefania Sparaco, autori, con Maria Giovanna Petrillo, del saggio-rivelazione sul gaslighting incontreranno il pubblico e il gruppo di lettura “Sognatori lib(e)ri” al Teatro Rostocco, in corso Italia; il confronto sarà introdotto da Ferdinando Smaldone, nella doppia veste di direttore del teatro e direttore artistico (con Giuseppe Cerrone) del festival e moderato da Maria Russo, animatrice del gruppo di lettura. L’evento si aprirà sulle immagini di “Io vivo per te”, short film pluripremiato che racconta con il linguaggio del cinema tutte le fasi dell’abuso mentale da gaslighting in una relazione sentimentale disfunzionale; prodotto dal Collettivo Paula, il corto ha ispirato il lavoro ed è visibile utilizzando un QR Code presente all’interno del libro. Pubblicato dalle Edizioni Spartaco, “Inganni e potere” condensa anni di ricerche sul fenomeno, inquadrandolo nelle relazioni interpersonali, nel cinema, nella letteratura, nella politica; e, tra rimandi storici e incursioni nell’attualità, offre un’inedita chiave interpretativa che ingloba cultura patriarcale e stereotipi, bias cognitivi e dittatura degli algoritmi, fake news e intelligenza artificiale. “Per quanto si tenda a ridurlo a un problema di coppia – dichiarano Lombardi e Raucci – il gaslighting può manifestarsi in ogni situazione in cui siano riconoscibili asimmetrie di potere o di status e in ogni forma di dominanza sociale che produca ripercussioni negative sull’autostima, tali da minare la capacità di giudizio e la salute mentale delle vittime. La sua affermazione è spiegabile perché, nell’era della post-verità, della mistificazione e delle fake news, quasi ognuno di noi ha, se non la certezza, la sensazione di essere stato fuorviato, condizionato o, addirittura, manipolato almeno una volta nella vita. Non basta, tuttavia, una menzogna per urlare alla violenza psicologica, né ogni tentativo di persuasione sfocia nella manipolazione e nel controllo; l’eccessiva estensione del termine e la sua migrazione nella cultura pop nascondono il pericolo di ritenere intollerabili dinamiche che, invece, sono piuttosto normali. Tentare di fare chiarezza – concludono i curatori – è il motivo principale che ci hanno spinto a scrivere”.
“Inganni potere”, al Teatro Rostocco di Acerra gli autori del saggio sul gaslighting
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