NAPOLI – “Instabile Allegria” è il titolo della diciassettesima rassegna teatrale itinerante che si svolge dal 23 giugno al 21 luglio al Tin – Teatro Instabile Napoli e al teatro Di Costanzo Mattiello di Pompei a cura dell’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema di Gianni Sallustroin collaborazione con la Talentum Production di Marcello Radano e il Teatro Instabile Napoli.

“Il titolo della nostra rassegna, Instabile Allegria, – dichiara Gianni Sallustro, direttore artistico dell’Accademia – è un auspicio affinché il sentimento dell’allegria contamini le nostre vite. Spesso l’allegria a teatro è fugace, come un sorriso improvviso o una risata contagiosa. È l’effetto immediato della performance, che si dissolve quasi un attimo dopo. L’instabile allegria del teatro è un’esperienza unica che ci ricorda la bellezza dell’arte, la fragilità delle emozioni e la magia dell’istante.

Dopo la giornata del 23 giugno in cui i giovani attori si sono cimentati in prove d’ improvvisazione teatrale al Tin – Teatro Instabile Napoli, la rassegna entra nel vivo il 6 luglio.

L’apertura è affidata a “Lo Magnifico Cunto” da Basile nella versione e regia di Gianni Sallustro, che va in scena sabato 6 e domenica 7 Luglio alle ore 20:00 al Tin – Teatro Instabile Napoli di Vico del Fico al Purgatorio 38 a Napoli. Lo spettacolo, in un atto unico, s’ispira ad una delle fiabe de “Lo cunto de li cunti” di G. B. Basile, dove si racconta la storia di Zezzolla da cui hanno attinto grandi autori del passato come Disney e i fratelli Grimm. In questo spettacolo Zezolla è la sola figlia di un principe vedovo che si è sposato nuovamente. La matrigna tratta malissimo Zezolla, che trova conforto nell’affetto della sua maestra, Carmosina: Zezolla le vuole tanto bene che vorrebbe lei come nuova madre. Carmosina allora le suggerisce di uccidere la matrigna, da qui iniziano gelosie, intrighi, litigate che renderanno lo spettacolo un vortice di emozioni.

La rassegna prosegue con “Il Circolo dell’Instabile Allegria” di Gianni Sallustro che firma anche la regia, in scena sabato 13 e domenica 14 luglio alle 20:00 al Teatro Instabile Napoli. Lo spettacolo, ambientato nella Napoli della belle Epoque, racconta una serata nel “Circolo dell’Instabile Allegria”, nome fittizio che serve da copertura per una casa da gioco clandestina, gestita da Gennaro Fierro. Il circolo è frequentato dai signori della Napoli bene e dai piccoli delinquenti che la usano come base d’appoggio ma basta poco per fare saltare la copertura.

Venerdì 19 luglio è la volta di “Polvere di stelle” da Moliere con adattamento e regia di Gianni Sallustro al teatro Di Costanzo Mattiello alle 20.30. Un giovane regista francese, Moliere, trasferitosi in una bellissima città del Seicento come Napoli litiga con degli attori che si rifiutano di interpretare un suo testo teatrale poiché ritengono che il vero teatro sia solo quello dei classici greci. Da questo litigio prendono vita personaggi che poi saranno resi immortali come Arpagone, Cleante, Frosina, Giangoccetto e Gianfrittella. É uno spettacolo dove si respirano ancora le atmosfere di una commedia dell’arte tutta italiana in cui si vive continuamente il contrasto tra giovani e vecchi, tra ricchi e poveri, tra innamorati e spavaldi.

“Taxi a due piazze” di Ray Cooney nella versione di Sallustro è la proposta di domenica 21 luglio alle ore 20,30 al Teatro Di Costanzo – Mattiello di Pompei. Lo spettacolo è un vero e proprio concentrato di equivoci, in cui un tassista bigamo si trova costretto a nascondere un segreto più grande di lui, e dove scambi di persona, suspense, ritmi mozzafiato, doppi sensi e situazioni al limite del paradosso garantiscono due ore e mezzo di puro divertimento. Lo spettacolo è un susseguirsi di buffe bugie, coincidenze, scambi di identità, brillanti trovate, nel tentativo grottesco e forsennato di nascondere la verità in un crescendo inarrestabile e incalzante che porterà a un finale inaspettato.

 

I costumi sono di Costantino Lombardo, le scenografie di Rubinacci, Radano, il trucco di Gina Bifulco, il parrucco di Michela Ambrosio.

La segretaria di produzione è Ida Sallustro, l’ottimizzazione e la grafica sono a cura di Marcello Radano, le assistenti alla regia sono Francesca Fusaro, Claudia Fusaro.

Ingresso gratuito solo con inviti e fino ad esaurimento posti

Per info: 3383015465

Ufficio Stampa:

Roberta D’Agostino

3384546447 dagostino.roberta@gmail.com

 

 

I PROTAGONISTI

ACCADEMIA VESUVIANA DEL TEATRO E CINEMA

L’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema, fondata nel 2007 da Gianni Sallustro, è una scuola di recitazione (per adulti, ragazzi e bambini) pluripremiata a livello nazionale. Essa nasce dal bisogno concreto di offrire un servizio nel territorio vesuviano: far vivere il teatro, il cinema non più solo come passatempo, ma come arte da valorizzare e da affinare. Il progetto di Alta Formazione Attoriale proposto dall’Accademia affonda le sue radici nella pedagogia di tradizione classica del ‘900 (Stanislavskij, Lecoq, Chekhov, Decroux, Mejerchol’d, Alschiz) volgendo volentieri l’attenzione ai classici del passato, ai principi innovativi della ricerca avanguardistica (Grotowski, Brook, Strasberg, Barba, Chubbuck) e prestando grande attenzione alla scena contemporanea.

L’Accademia quindi, spaziando nell’arco della conoscenza e dell’esercitazione, permette all’allievo di elaborare un proprio metodo in modo da poter soddisfare i diversi tipi di richieste lavorative in campo attoriale.

La sede operativa dei corsi è ad Ottaviano (NA), ma dal prossimo autunno i nostri progetti di formazione saranno attivati anche al Teatro Instabile Napoli, gioiello nel cuore del centro storico di Napoli.

 

Premi ricevuti dall’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema dal 2007 (anno di fondazione):

2012 –       Attestato di benemerenza per la legalità dalla Polizia di Stato;

2014 –       Medaglia Aurata al merito dalla Norman Academy;

2015 –       Entra a far parte della Biblioteca digitale sulla camorra e cultura della legalità dell’Università degli Studi di Napoli Federico II per lo spettacolo “Mater Camorra”;

2017 –       Premio “Eccellenze Campane”;

2017 –       Vince i premi come migliore spettacolo e migliore attrice al Fringehart Festival con lo spettacolo “Le felicissime peripezie amorose di Pullecenella Citrullo”;

2017 –       Riceve la targa per il valore artistico “Estate Medicea 2017” dalla città metropolitana di Ottaviano;

2018 –       Premio di Benemeranza dal comitato Civico di Ottaviano (NA) “A. Cifariello” Onlus;

2018 –       1° classificata al XVIII Concorso Nazionale di teatro “Carmine Scianguetta” con lo spettacolo “Sapete che”, scritto e diretto da Gianni Sallustro con cui l’Accademia ha collaborato con il I Circolo didattico di San Giuseppe Vesuviano (NA);

2018 –       Vincitrice della XX edizione di “Pulcinellamente”, con lo spettacolo “Sapete che”, realizzato per il I circolo didattico di San Giuseppe Vesuviano (NA).

2019 –       1° classificata al XIX Concorso Nazionale di Teatro “Carmine Scianguetta”

2019 –       Vincitrice della XXI edizione di “Pulcinellamente” categoria Miglior attrice protagonista

2019 –       Premio Stampa III edizione Picentia Short Film Festival

2020 –       Premio Best Italian Movie Scott Edition

2020 –       Premio miglior attore Gianni Sallustro al Corto e Cultura Film Festival di Manfredonia

2020 –       Premio miglior fotografia a Francesco Morra al Corto e Cultura Film Festival di Mafredonia

2020 –       Premio miglior Regia al Corto L’EREDITA’ Cultura Film Festival di Manfredonia

2020 –       Premio miglior Regia a Gianni Sallustro per lo spettacolo Mater Camorra e i suoi figli al PSFF

2021 –       Premio Best Social Short al Vesuvius International Film Fest

2021 –       Premio SA.FI.TER Film Festival – regione Puglia

2021 –       Premio al Castiglion Film Festival –Toscana

2021 –       Premio Legalità XIV edizione del Corto e Cultura Film Festival città di Manfredonia-Puglia

2021 – Premio Miglior attore XIV edizione del Corto e Cultura Film Festival, città di Manfredonia

2021 –       Premio GARGAUNIA -Miglior attore all’Officinema Film Festival , XVIII EDIZIONE

2022 –       Premio miglior attore di teatro e cinema a Gianni Sallustro dalla Camera dei Deputati – Fondazione AISPIS

2023 – Premio miglior cortometraggio “Con occhi diversi” – Il centro delle arti

2023 – Premio miglio cortometraggio “Io” – Il centro delle arti

2024-Premio conferito a Gianni Sallustro come eccellenza italiana dai Lions nazionali

 I LUOGHI

Teatro Instabile Napoli diretto da Gianni Sallustro

Il T.I.N. nasce nelle segrete di Palazzo Spinelli, in vico Fico Purgatorio ad Arco, con pianta ellittica, otto archi e disposizione a deambulatorio intorno ad un fulcro centrale che ricorda la scena nuda del teatro elisabettiano – shakesperiano rendendo questo spazio l’unico teatro a pianta circolare di Napoli. Al centro, a livello del pavimento, si apre un antico pozzo con otto piccoli canali disposti a raggiera.

Per quanto riguarda l’uso primitivo dello spazio diverse sono le ipotesi: la pavimentazione romana e la muratura in opus reticulatum riporta da una funzionalità relativa al reperimento delle acque del mitico fiume Sebeto. Ma questo non basta ad interpretare le simbologie del luogo che si offre al fruitore-spettatore già carico di segni. La forma diagonale, come altri reperti trovati in loco lascerebbe pensare a significati esoterico; proprio in un punto altamente misterico della città dove le credenze vogliono ci fosse una delle sette porte magiche del mondo, capace di condurre in un’altra dimensione. Probabilmente l’attuale teatro funse anche nei secoli da chiesa bizantina e loggia massonica.

 

La storia del Teatro Instabile Napoli

Fondato dal 1967 da Michele Del Grosso il TIN – Teatro instabile di Napoli trovò sede in via Martucci. Si sono esibiti giovani artisti tra cui Roberto De Simone, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Peppe Barra, Pino Daniele, Edoardo Bennato, Franco Battiato, Francesco De Gregori, Antonello Venditti Fra il 1968 ed il 1969 il Teatro Instabile ospita alcune delle più significative esperienze internazionali del momento: The Open Theatre con The serpent e The mask, Les Trèteaux Libres di Ginevra con Quo Vadis?

Del Grosso è fra gli artefici di una storica tournée del Living Theatre. L’attività del Teatro Instabile prosegue fino a metà degli anni Settanta; negli anni ‘80 Del Grosso fonda il Teatro Tenda 80, un circo itinerante che porta il teatro nelle piazze.

Nel 2001 rifonda il Teatro Instabile nel cuore di Napoli in vico Fico del Purgatorio (sua attuale sede), all’interno dello storico Palazzo Spinelli. Significativa nell’ultimo ventennio la collaborazione tra il TIN, l’Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema e la Talentum Production. Nel 2006 va in scena la prima retrospettiva dedicata a Manlio Santanelli, che spazia nei primi venticinque anni della produzione del drammaturgo napoletano, culminando con la prima assoluta di Sei prime scene.

Fino al 2020 il teatro ha ospitato spettacoli diretti da Michele Del Grosso ed interpretati da Gianni Sallustro come “Caravaggio”, “La gatta cenerentola assassina per amore”, “Razzullo e Sarchiapone sotto ‘o tendone”, rivisitazione circense da La cantata dei pastori di Andrea Perrucci, “Mater Camorra e i suoi figli” da Brecht, “‘O vico” di Raffaele Viviani tutti lavori che portano la firma in regia di Michele Del Grosso e Gianni Sallustro.

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