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“Io non sono Liberato”, retroscena, so­spetti plagi e cambi di identità nel libro di Gianni Valentino (VIDEO)

NAPOLI – Backstage, conversazioni al cellulare, concerti, retroscena, festival, sospetti plagi e cambi di identità.

“Io non sono Liberato”, è un libro giostra, scritto dal giornalista e poeta/performer Gianni Valentino, un volume che spazia tra il golfo di Napoli, i gommoni di via Caracciolo, i videoclip, le installazioni, i ritornelli-serenata, il mare e le piazze notturne dei decumani, tutto per cercare di individuare la vera identità di Liberato.

Una vera e propria indagine sul misterioso artista. Tanti di questi retroscena sono raccontati in “Io non sono Liberato” presentato ieri all’Auditorium Novecento di Napoli.

Gianni Valentino ha conosciuto il rapper attraverso YouTube, come tutti. Poi al telefono, via e-mail, via Skype.

Al libro hanno partecipato con micro-macro interviste Clementino, Raiz, Fabri Fibra, Nino D’Angelo, Populous, Ivan Granatino, Planet Funk e, soprattutto, Enzo Chiummariello e il professor Ugo Cesari.

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