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La Fondazione Angelo Vassallo a Giffoni53 con la canzone dedicata al Sindaco Pescatore

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SALERNO – «Essere qui, questa sera, a Giffoni è ‘indispensabile’. Così come è indispensabile parlare di Angelo nel più grande Festival del cinema per ragazzi più famoso e importante del mondo».

Per la prima volta la Fondazione Angelo Vassallo è al Giffoni Film Festival, in occasione della serata evento dedicata al Sindaco Pescatore, con il concerto del cantautore Giancarlo di Muoio e il coro “Mille Voci” di Racale in provincia di Lecce.

Una serata carica di significato e di emozioni nel suggestivo Giardini degli Aranci. La musica e le parole diventano veicolo per raccontare valori universali, come la speranza e la giustizia.

«È un’opportunità unica e una grande vetrina. L’occasione di parlare di “Angelo” con i bambini di Racale è stata straordinaria – esordisce Dario Vassallo, Presidente della Fondazione Vassallo –  Come il motto “indispensabili” di #Giffoni53 suggerisce, anche questo momento è essenziale per affrontare il tema del Sindaco pescatore e cercare la verità in un contesto culturale. La cultura stessa è indispensabile».

Dario ritiene fondamentale affrontare anche il tema della legalità, specialmente attraverso il ruolo svolto dalla scuola nel promuoverla: «Essere presenti al Giffoni Film Festival è pertanto un passo indispensabile per promuovere le idee di Angelo di ambientalismo e di amministrazioni libera da forme di corruzione: idee che oggi si muovono e si diffondono attraverso le nuove generazioniAttraverso la scuola, è possibile aiutare i bambini a raggiungere i propri sogni, proprio come “Angelo” ha insegnato e come Giancarlo canta nelle sue canzoni. La Fondazione oggi attraverso l’azione costante attraverso le istituzioni scolastiche, promuove la tutela dell’ambiente e degli ecosistemi naturali».

A tal proposito, Dario fa riferimento alla Legge Salvamare che porta il nome di Angelo Vassallo e all’esperienza di Biagio, la tartaruga che lui e il suo amico pescatore Manuel hanno salvato a Maratea, rimasta impegnata tra le reti e la plastica e costretta all’amputazione della pinna: curata e rimessa in sesto, è stata poi liberata, divenuta la mascotte simbolo della Fondazione.

 «L’impegno a proteggere l’ambiente deve essere trasmesso ai bambini con concretezza, poiché sono molto più attenti a questi temi di quanto lo fossimo noi alla loro età, insegnando loro ad agire in modo responsabile nei confronti dell’habitat che ci circondaL’esperienza con Biagio è stata significativa, dimostrando quanto sia essenziale proteggere l’ambiente e gli animali per preservare l’equilibrio dell’ecosistema. Per questo è indispensabile, in una manifestazione culturale come Giffoni, parlare di Angelo. La cultura è indispensabile, così come la ricerca della verità su chi ha ucciso il sindaco Pescatore e parlare di legalità. Angelo Vassallo rappresenta il futuro di questi bambini, perché se seguiamo le indicazioni del sindaco pescatore forse un futuro lo avremo. Tutto ciò che gira intorno al Sindaco Pescatore è percepito come modello positivo. Noi dobbiamo difendere il nostro Paese dalle ingiustizia. Angelo Vassallo è tutto qui, nella concretezza, nell’impegno. Bisogna pensare all’ambiente come qualcosa che tocca il futuro, proteggendolo».

Ad emozionare è la voce di Giancarlo Di Muoio, cantautore di Agropoli ed autore del brano ispirato al Sindaco Pescatore. La sua passione per la musica è nata grazie all’influenza di suo padre, un ex musicista, che lo ha fortemente incoraggiato a studiare pianoforte sin da quando aveva sei anni. Da allora, ha dedicato trent’anni della sua vita alla musica, diventata parte fondamentale di se stesso.

Insieme a lui il Coro arrivato direttamente dalla provincia di Lecce, accompagnato dalla Maestra Daniela Gennaio e dall’assessore all’Istruzione e allo Sport Giulio Palumbo.

Una sinergia nata nel giugno del 2022, quando l’istituto comprensivo di Racale è stato intitolato ad Angelo Vassallo, utilizzando il brando come colonna sonora.  Questo momento speciale ha ispirato la Snapti Production, l’etichetta di Giancarlo, a pensare a un progetto con i bambini: così insieme nasce una versione speciale della canzone del sindaco pescatore, che a Giffoni ha conquistato il pubblico del Giardino degli Aranci, anticipata dal brando Gerry, in cui Giancarlo trasforma un momento di profonda tristezza per la perdita del padre in rinascita

«La musica è stata un sostegno fondamentale per affrontare la sofferenza, permettendomi di ripartire e crescere come artista. Così ho scritto una lettera dedicata a lui e alla comunità, divenuta poi una canzone.  La storia di suo padre è un esempio straordinario di come una persona comune possa osare e dare tanto alla sua comunità. Desidero che mia figlia di sei anni possa conoscere suo nonno attraverso le mie parole».

Una vita per la musica e di grandi incontri, come quello a Milano con Fabio Concato, con cui ha inciso il suo primo singolo e ha partecipato al suo tour per due anni, una preziosa esperienza formativa. «Ora è giunto il momento di camminare con le proprie gambe e intraprendere il mio percorso artistico in modo indipendente. La musica è passione, dedizione e amore per la sua famiglia e la comunità. Essere qui sul palco del Giffoni, in quest’atmosfera magica, è un’occasione unica che mi riempie di orgoglio».

In omaggio per il Giffoni Film Festival anche la favola per bambini, indicata per gli adulti, su Capaci e il Polpo Rocco, a cura della Fondazione Vassallo.

«Desidero ringraziare Dario e Giancarlo per aver proposto questa serata al Giffoni Film Festival. Appena ci è stata presentata l’opportunità. Desidero continuare con le parole di Dario sulla “verità indispensabile” – afferma Davide Russo, Responsabili Rapporti Istituzionali del Festival – Qui a Giffoni, vogliamo sostenervi in questo percorso e agire come supporto mediatico. Essere qui e parlare di Angelo Vassallo è un dovere e un onore. Desidero portare i saluti del direttore Claudio Gubitosi. Vorrei concludere con una riflessione personale. Il 21 marzo, mentre rappresentavo il Festival, ho letto i nomi di tutte le vittime innocenti di mafia. Al nome di Angelo Vassallo, ogni volta, provo un brivido che mi percorre il cuore. Questo perché nella mia regione, in casa mia, è avvenuto un episodio che ancora oggi chiede a gran voce verità e giustizia. La ricerca di verità e giustizia è fondamentale e indispensabile. Grazie alla Fondazione Vassallo per questa opportunità di parlare di temi così importanti qui al Giffoni Film Festival».

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