NAPOLI – L’Enceclopedia di Giovan Battista Manso svelata alla città di Napoli. L’iniziativa è della Fondazione Real Monte Manso di Scala, che ha esposto il manoscritto XIII.F.63 (di 223 cc.) conservato nella Biblioteca Nazionale di Napoli sezione Manoscritti e Rari e contenente i primi quattro libri, dedicati rispettivamente a Filosofia, Logica, Retorica con una sezione sulla Memoria artificiale e Poetica. 

Con la Enceclopedia, Manso, amico e protetto di Torquato Tasso, aspirava a una trattazione enciclopedica in dieci libri delle lettere e delle scienze, che avrebbe rappresentato il frutto delle lezioni che si tennero all’interno dell’Accademia degli Oziosi, da lui fondata nel 1611. 

Opera dalla forte vocazione pubblica e pedagogica, tesa alla costruzione e alla raccolta di un sapere universale, l’Enceclopedia si inserisce all’interno del progetto politico e culturale della Monarchia spagnola, e ben traduce l’aspirazione universalistica ed unitaria che contraddistingue la Napoli seicentesca. Finalità dell’iniziativa è stata quella di promuovere, in particolare attraverso l’indagine sull’Enceclopedia, anche la figura del Manso in relazione sia all’importanza che assunse nel contesto sociale e culturale del Regno, che alla dimensione internazionale che riuscì a costituire nella Napoli del tempo.

L’occasione è stata una giornata di studio organizzata dalla Fondazione (che ha sede in via Nilo, nel Centro di Napoli, esattamente sopra la Cappella San Severo) insieme al CESET – Centro per lo Studio e l’Edizione dei Testi, l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale l’Instituto Cervantes de Nápoles, il Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici dell’Università della Tuscia e la Società Napoletana di Storia Patria, dal titolo “Enciclopedismo e modelli filosofici e letterari nella Napoli spagnola: l’Enceclopedia di Giovan Battista Manso”.  I lavori sono stati aperti da don Fabrizio Cattaneo dei Principi di Sannicandro (Governatore decano Real Monte Manso di Scala) e coordinati da Encarnación Sánchez García (Università degli Studi di Napoli L’Orientale). 

Il Monte Manso svolge da oltre un decennio attività di promozione scientifica riguardante il suo fondatore, che instituì il Monte che porta il suo nome e, insieme ad altri sei nobili napoletani, il Pio Monte della Misericordia. In particolare, nel 2020 ha finanziato con il CESET un assegno di studio per la trascrizione e lo studio della Enceclopedia: il lavoro è stato al centro della Giornata di studi e analizzato negli interventi, tra gli altri, dei professori di fama internazionale Fernando Bouza (Universidad Complutense de Madrid), Saverio Ricci (Università degli Studi della Tuscia) e Oreste Trabucco (Università degli Studi di Bergamo), che ha sottolineato i rapporti del Manso con il mondo scientifico, in particolare Della Porta e Severino. 

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