Napoli (di Vania Fereshetian)- Pina Panico Salemme, donna dalle mille sfaccettature artistiche. Sin da ragazzina si avvicina al teatro e alle arti in genere. Poliedrica, vivace, non esita nemmeno un attimo a mettere a disposizione il suo talento al servizio dei meno fortunati organizzando numerosi eventi a scopi benefici. Nata a Napoli, residente a Giugliano, dirige laboratori teatrali per i ragazzi. Autrice di commedie e favole per bambini riesce ad accattivarsi, con le sue movenze, il suo umorismo e le sue strane vocine nel raccontare “cose”, i più piccoli, che oltre ad adorarla, la definiscono “La fata dei libri”.
Poetessa, scrittrice, regista teatrale, fonde con garbo e attenzione tutto il suo sapere raggiungendo sempre, in tutto quello che fa, livelli di altissima emozione.
“TRASHCURATI” commedia teatrale diretta e scritta dalla Panico ne è la dimostrazione.
Una commedia teatrale dedicata ai bambini che vivono nei paesi della discarica di Manila. Attraverso le sue poesie possiamo “ascoltare”, toccare con mano i colori dell’arcobaleno, possiamo sentire l’emozioni trafiggere il cuore e attraversare l’anima, possiamo sognare, ma anche rattristarci, riflettere. Per questo le viene conferito il premio ” Cerino” in onore appunto del poeta Salvatore Cerino.
Molteplici i suoi interventi artistici: protagonista al Memoriale dedicato all’artista calvizzanese scomparso Pasquale Di Maria, organizzato dalla scrittrice Lella Di Marino e dal giornalista Mimmo Rosiello; palazzo Palumbo di Giugliano, ospita Pina Panico Salemme al Vernissage “Colori, parole e musica” organizzato dall’associazione Agorà .
Anche il cinema apprezza le sue molteplici virtù, infatti la vediamo impegnata nei cortometraggi: “Buonacreanza” regia di Gianfranco Antacido,  “Leggero Leggerissimo” di Antimo Campanile, “Dove Sei” un Film di Susy Mansueto, con la regia di Vincenzo Lamagna.
Anche la fiction “IL commissario Ricciardi” non resiste alla sua espressività e alla sua fotogenicità regalando all’attrice numerosi primi piani.
Instancabile, oggi lavora ad un nuovo progetto per la regia di Mike Maggio ” La guerra è pace/La guerra e pace. Un duello morale, un conflitto inesorabile a cui deve sottoporsi la coscienza dell’essere umano nel XXI secolo. Tra versi, colori e aberrazione mentale, l’uomo viene inghiottito da una primordiale scelta: “Guerra o pace?”.
Mentre ci incantiamo nel vedere lavorare l’artista le chiediamo una “chicca” che lei, non esita a regalarci:
Stringhe
Allacciati bene le scarpe,
tira forte le stringhe,
ricorda come ti insegnai sotto i ciliegi in fiore.
Sollevati, figlio mio,
asciuga quelle piccole gocce di rugiada
che fanno capolino nell’azzurro dei tuoi occhi.
alza il bavero della giacca , resta al mio fianco,
inizia il cammino.
Sarà primavera al di là della nebbia,
della polvere da sparo, dei lampi accecanti
che falsano la visione dell’orizzonte.
Tutto tace, adesso, fuori e dentro di me,
il silenzio tra il fragore dei botti e i rintocchi del campanile
fa incalzare il passo e dona eco ai pensieri.
Asfalto, rovente, le tue piccole scarpe, le stringhe sciolte,
pendono tra le mie braccia, con il tuo peso, morto,
al ritmo del mio passo, ormai lento.
Fa fatica la ragione a comprendere,
a trovare, a spiegare, a giustificare quella smania
di onnipotenza nel delirio degli uni contro gli altri.
I ciliegi torneranno a fiorire
bagnati dalle lacrime
che facevano capolino
nei tuoi bellissimi occhi pieni di cielo.
Questa una delle tre meravigliose poesie scritte dalla poetessa Pina Panico Salemme per lo spettacolo che si terrà venerdì 16 Settembre alle ore 19,00 a Napoli, Vico Giuseppe Maffei,4 EX Asilo Filangieri. Per tutti gli amanti delle “belle parole” sarebbe un peccato perdere tanto talento.