“Tutte le volte che mi sono innamorato” di Marco Marsullo (Feltrinelli, 2022 pp. 256 € 18.00) è un romanzo irriverente e malinconico che analizza la precarietà esistenziale del protagonista Cesare, disorientato dall’inafferrabilità dell’amore. Marco Marsullo narra una storia ricca della qualità irrinunciabile dell’ironia, descrive l’inesorabile e provocatoria situazione sentimentale, rimarca l’incontenibile comicità per affrontare le circostanze sarcastiche della vita. Il protagonista infatti si trova a dover affrontare l’ennesimo matrimonio di un amico e lui, unico single, riceve una strana partecipazione di nozze che riporta accanto al suo nome un profetico e scaramantico + 1.
La decisione di Cesare aleggia tra le pagine del libro e si manifesta nel proposito di riuscire a trovare in sei mesi una fidanzata. L’autore arricchisce la suggestione narrativa attraverso una tumultuosa e indefinita realtà da sostenere, accentua il disorientamento emotivo con l’accento umoristico di chi sa comprendere la frammentarietà delle relazioni, l’instabilità degli affetti. Marco Marsullo riflette sulla condizione dei ultra trentenni, intimoriti dall’ansia delle domande imbarazzanti subite, in riferimento alle consuete e fatidiche raccomandazioni di “doversi sistemare”, evidenzia la fragilità della solitudine, rivela la generosa volontà della sua generazione nell’innamoramento.
“Tutte le volte che mi sono innamorato” è una quotidiana e coraggiosa celebrazione della fiducia, una piacevole dichiarazione dei desideri umani, un’espressione creativa di ogni stato d’animo, nutrito dalla vaghezza di rincorrere un ideale passionale e dall’invito confortante alla serenità. La lucida scrittura di Marco Marsullo alterna con accattivante, divertito distacco dalle cose, la difficoltà dei legami e la paura degli insuccessi con la profonda tenerezza. Conferma una voce universale, nella quale riconoscersi nelle vicissitudini amorose. Unisce alla romantica ricerca della persona giusta lo stupore del coinvolgimento e l’incanto dell’intenzione d’innamorarsi veramente. Il libro ospita le occasioni della vita, elogia i momenti intensi e il respiro della fatalità, attraversa il cammino di un’esistenza in cui l’autenticità si misura con la comprensione e la condivisione. C’è sempre qualcuno che stiamo ancora cercando, qualcuno con cui compiere il percorso e avviare la fedeltà dell’attesa.
Rita Bompadre – Centro di Lettura “Arturo Piatti” https://www.facebook.com/centroletturaarturopiatti/