Site icon Napoli Village – Quotidiano di Informazioni Online

Luca Varone interpreta Enrico Schiapparelli in Mina Settembre: la storia di un’amicizia che porta al cambiamento

NAPOLI – Mina Settembre è una delle fiction più amate e seguite dagli Italiani.

Lo ha dimostrato ieri sera il record di ascolti della fiction trasmessa su Rai 1, che ha conquistato una media di 6.172.000 telespettatori pari al 24.8% di share, superando anche Barack Obama ospite a “Che tempo che fa” che ha intrattenuto 3.543.000 telespettatori con il 13.2%. Mina Settembre supera anche “Non è la D’Urso” che ha segnato 2.079.000 telespettatori con uno share del 12.2%.

A vincere è anche la voglia di distrarsi degli italiani, in questi tempi bui, che hanno dirottato la loro attenzione verso una storia di alto valore morale, quella di Enrico Schiapparelli, interpretato da Luca Varone nell’episodio “La vita è un morso”. Enrico è un malato oncologico che pian piano giunge allo stato terminale. Nonostante la sua condizione continua a coltivare: coltiva piante sul balcone del suo appartamento, coltiva l’amore della moglie e dei figli e allo stesso modo coltiva l’amicizia con il suo vicino di casa, Michele, agli arresti domiciliari. L’amicizia, si sa, è una forma d’amore ed è proprio quell’amore che cambia il pregiudicato, fino a redimerlo. Quella di Enrico Schiapparelli, è una storia d’amicizia e di cambiamento che ricorda allo spettatore, l’importanza di circondarsi di persone che diano un apporto positivo alla nostra vita, perché sono proprio loro che potrebbero cambiarla. Michele non aveva mai conosciuto la vera amicizia in 60 anni.

Enrico invece è un personaggio, molto in assonanza con la vera personalità dell’attore, Luca Varone, semina coraggio e resilienza nelle persone che incontra sul suo cammino.

“Sono felice di aver interpretato questo personaggio dall’alto valore morale: Enrico mi ha dato molto. Mi ha posto nella condizione di vivere la sensazione che si prova quando vieni folgorato da una notizia così atroce e mi ha ricordato come trovare comunque il sorriso da donare a Michele, interpretato da Peppe Lanzetta.

Infine, rivolgo il mio pensiero ai malati oncologici, persone straordinarie, che spesso riescono ad infondere coraggio a chi gli sta intorno nonostante tutto. Ricordiamo il valore della prevenzione e amiamo, perché è attraverso il segno indelebile dell’amore, che acquisiamo un po’ di immortalità. Questo è il mio messaggio”.

Exit mobile version