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Marco Mengoni trionfa al 73 Festival di Sanremo

SANREMO – Marco Mengoni trionfa al 73 Festival di Sanremo con il brano Due Vite, dopo 10 anni. Secondo Lazza con Cenere. Terzo Mr. Rain con Supereroi. Al quarto posto si piazza Ultimo mentre Tananai finisce al quinto posto. Premio della Sala Stampa e della Critica Mia Martini a Colapesce Dimartino. Il premio Sergio Bardotti per il miglior Testo va a Coma Cose, mentre il premio Giancarlo Borgazzi per la miglior composizione musicale va a Marco Mengoni. La serata è stata caratterizzata anche dalla presenza di Gino Paolo e Ornella Vanoni che cantano i loro successi.

Grande show nell’esibizione di Rosa Chemical che bacia e mima un rapporto con Fedez e successivamente, Fiorello in diretta scherzando dice: “Domani saltano i vertici Rai”.

Applausi per Luisa Ranieri, bellissima ed elegante. Prima dello stop al televoto, Amadeus legge il messaggio di Zelensky, il quale invita il vincitore a recarsi a Kiev. A commentare con noi l’ultima serata del Festival, Rosanna Astengo Direttrice di AudioLive Fm – Musica e cultura

“È stato un bellissimo esperimento. Felice e mi sono divertita tantissimo. Abbiamo l’intenzione di ibridare i due linguaggi della musica e le immagini è un nostro obiettivo. Abbiamo voglia di raccontare il processo culturale nel nostro salotto, magari, anche con te in presenza e non più in dad ride (ndr). Abbiamo investito nell’acquisto di nuove attrezzature con le luci e vorrei creare uno spazio familiare e più intima. Abbiamo immaginato e creato uno spazio polifunzionale, dove, gli artisti possono esprimersi in maniera libera. Chi vuole cantare, canta. Chi vuole parlare di un libro, lo fa e chi vuole fare teatro, lo fa”.

“Sì, continueremo la nostra collaborazione con Napoli Village e seguire la scia a livello Sanremese. Anche perché voglio dare importanza agli emergenti di tutto il mercato musicale italiano”.

“Credo che poteva dire tranquillamente no. Ha troppe manie di protagonismo, pensa troppo a se stesso”.

“Luisa Ranieri non ha bisogno di mettersi in mostra perché è bella, elegante, fine, gentile e truccata in maniera leggera. Mentre, la Ferragni è egocentrica e autoreferenziale. Usa il suo corpo per lanciare messaggi, cosa di cui non ha bisogno la Ranieri o Elodie. La Ferragni crede di incentivare l’empowerment femminile, invece, credo che l’unica che possa far ciò è: Elodie e lo dimostra ampiamente. Chiara Ferragni utilizza il suo corpo per fare spettacolo e no lanciare messaggi”.

“Ha sbaragliato il televoto sin dalla prima serata. Mi ha fatto piacere Lazza al secondo posto, credo che, abbia influito molto il televoto dato dai followers. Mi è piaciuta molto la dedica fatta alle donne e credo che abbia fatto bene, c’erano molte donne che meritavano di rientrare nella top five, ma, i numeri parlano”.

“Resto delle mie impressioni: non era il contesto adatto. Parlare della guerra, sì, parlare delle guerre dimenticate anche, ma non mi sarei mai schierata così apertamente. Avrei lanciato un messaggio di pace, anche perché nella lettera erano presenti cose di cui noi non sappiamo l’esistenza. Anche il fatto del terremoto in Turchia, non hanno speso una parola, se non quei 5 secondi di silenzio all’apertura”.

“Sì, l’ho pensato anch’io e ho fatto la tua stessa riflessione”.

“Conoscendo il contesto li ho trovati tutti molto coerenti”.

“Morandi per me è un 10 assoluto; Amadeus 7– un festival troppo lungo, dovrebbe rivedere un po’ le cose e speriamo che dopo il 5° cambi qualcosa e spero ci siano più super ospiti stranieri;5 alla Ferragni troppo “io”; 8 alla Francini che è stata la migliore; Paola Egonu 6– soffre della sindrome di Calimero; 4 ad Anna Oxa che mi ha deluso; 10 all’orchestra e a Elodie e 5 a Fedez che è un furbacchione. Per me il momento maggior di flop è stato il monologo della Ferragni”.

 

 

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