Per gli 80 anni dalla nascita di Mario Musella, indimenticato cantante degli Showmen, il nero a metà a cui Pino Daniele dedica il suo terzo album ed Enzo Avitabile il brano “Dolce sweet ‘M’” inserito nel suo primo disco “Avitabile”, esce il 1° aprile (giorno del suo compleanno) su tutte le piattaforme digitali una nuova versione del classico “Un’ora sola ti vorrei” (SuonidelSud).
Il brano è interpretato da Sabba (Salvatore Lampitelli) e vede Sasà Mendoza al piano Rhodes & synth, nonchè agli arrangiamenti e alla direzione musicale, Fredy Malfi alla batteria, Dario Franco al basso, Corrado Paonessa alla chitarra ed Enzo Anastasio al sax tenore.
Registrato e mixato alla RR Sound da Pietro De Asmundis, produzione esecutiva SuonidelSud, Claudio Niola, Antonio De Guglielmo, Renato De Santis.
“Un’ora sola ti vorrei”, brano scritto nel 1938 da Umberto Bertini e Paola Marchetti, divenne un grande successo perché fu riproposto dagli Showmen (Mario Musella, James Senese, Franco Del Prete, Luciano Maglioccola, Giuseppe Botta, Elio D’Anna) al Cantagiro 68.
La band partenopea vinse tutte le tappe della rassegna musicale estiva.
Il 45 giri con lato B “Ma perché ami il gatto?” vendette all’epoca 500 mila copie, un numero incredibile che spinse la RCA Italiana a realizzare il primo 33 giri degli Showmen. Tutt’Italia da Cuneo a Palermo cantava alla fine degli anni ’60 “Un’ora sola ti vorrei”.
Mario con gli Showmen pubblicherà altri successi come “Gloria, ricchezza e te”, “Sto cercando”, “Mi sei entrata nel cuore”, “Tu sei bella come sei”, “Non si può leggere nel cuore”…
Un’intossicazione epatica lo portò via a soli 34 anni, all’alba di sabato 6 ottobre 1979. Mario Musella, come James un “figlio della guerra”, figlio di un militare americano Russel B. Locklear e di Gaetana Anna Geltrude Musella, morì a casa della sua amata mamma, a Marano in via Baracca.
SuonidelSud ha sempre celebrato la vita e l’arte del nero a metà Mario Musella organizzando il Premio a lui dedicato (al Maschio Angioino, al Palapartenope dinnanzi a più di 6mila persone …), un album “Arrivederci” (King Universal – SuonidelSud) con suoi inediti, compilation e un libro scritto dal giornalista e scrittore Carmine Aymone “Mario Musella il “pellerossa a metà” (Graf editore).
Nel suo quartiere nativo gli è stato dedicato un parco pubblico e i suoi concittadini riuniti in un comitato si interessano alla sua cura e salvaguardia. A Marano di Napoli, dove si era trasferito negli ultimi anni, è stata intitolata a lui la strada dello stadio e del Palazzetto dello Sport, nei pressi dei confini comunali con Mugnano di Napoli e il quartiere Chiaiano di Napoli.