La seconda serata del Festival di Sanremo è stata caratterizzata dal trionfo della musica Italiana, ma, anche di esibizioni dei cantanti che finalmente si sono potuti mettere in luce. Apprezzato LDA e Modà. Delude, invece, Giorgia che dopo 20 anni ci si aspettava che rispecchiasse la storia del pop italiano. Bella, anche l’esibizione di Articolo 31 che con il loro brano hanno voluto sigillare la loro amicizia, che, aveva preso strade differenti e che poi, si sono ritrovati proprio sul quel palco. Grande entusiasmo anche per lo spettacolo di Francesco Renga e Nek in Piazza Colombo sul palcoscenico di Suzuki Stage. Grande momento di divertimento grazie ai Black Eyed Peas che hanno riproposto le loro big.  Deludente è stato il momento del comico Angelo Duro, che, di comico aveva ben poco. Dopo aver ascoltato le 28 canzoni in gara la classifica della sala stampa vede al primo posto, meritato, la canzone di Marco Mengoni. Mentre, si spera, che per il prossimo anno possa ritornare la gara dei solo giovani, visto che, si ritrovano a scontrarsi con dei mostri della musica italiana e a dover guardare dal basso verso l’alto la classifica. È chiaro che, forse, non conoscendoli, il pubblico non li apprezza particolarmente.

Anche oggi, commenta per noi la seconda serata la Direttrice della Radio AudioLive Fm – musica e cultura, Rosanna Astengo:

  • Buongiorno, dopo la prima serata ci si aspettava che la seconda assumesse un ritmo più veloce e invece? 

“Invece anche la seconda serata ha avuto lo stesso ritmo e la stessa lentezza della prima. Tutto tropo lungo e il contorno che viene creato diluisce un po’ troppo il tutto. Spero che stasera ci sia una maggiore velocità, infatti, lo stesso Fiorello prende in giro Amadeus per la lentezza che si viene a creare”

  • Il momento più bello è stato caratterizzato dal trio Morandi, Ranieri e Al Bano, cosa ne pensa al tal proposito? 

“Sono stati eccezionali. Sanno come si canta e come stare sul palcoscenico. È stata una bellissima esibizione, con tanto coinvolgimento da parte del pubblico. Hanno tutti 50 anni di esperienza alle spalle e vedere i giovani cantare le loro canzoni significa che le canzoni belle restano e, oggi, di canzoni belle ce ne sono poche.  Nella loro vita hanno messo impegno, sacrificio e umiltà e hanno dimostrato di poter arrivare in alto, grazie a queste caratteristiche. Io avrei preferito loro per tutto il resto della serata ride (ndr.) Aggiungo una cosa: l’omaggio a Umberto Bindi, avrebbe meritato più spazio. Una persona che è stata esclusa e ostacolata, semplicemente per il suo orientamento sessuale, cosa che oggigiorno non sarebbe mai accaduta. Credo che, avrebbero dovuto omaggiarlo un po’ di più. Per me, il vincitore di questo Festival è: Gianni Morandi. Un uomo di spettacolo, con classe, ironia ed eleganza. Non fa mai nulla d’eccessivo e sa condurre persino meglio di Amadeus.”

  • E del monologo di Fedez, cosa ne pensa contro Bignami? 

“Credo che avrebbe potuto evitare ampiamente. Perché tu entri in casa degli italiani. Sei in una tivù di Stato e non puoi portare i tuoi problemi personali nelle case d’altri. Entri per fare un qualcosa di piacevole e no solo per degli scopi. Fortunatamente, si è assunto la responsabilità di ciò che ha detto. Anche perché ricordiamo che la commissione di vigilanza Rai è formata da un abbondante quota di Parlamentari e, ricordiamo che, non eri sul palco del concerto del 1° maggio. Eri a Sanremo ed è tutt’altro discorso”.

  • E del monologo di Pegah Moshir Pour, cosa mi dice?

“Non molto lungo. Incisivo, efficiente e delicato. In determinati punti ho avvertito dei brividi. Rendiamoci conto, lì se la prendono pure con i cani. I cani? Cosa fanno di male?”.

  • E della giornalista Fagnani, invece? 

“Mi sono piaciuti molto gli outfit scelti da lei, firmati Armani Privé. Ho apprezzato molto il secondo: elegante e affine. Lei ha saputo dimostrare di come si entra nelle case degli italiani. Mi è piaciuto molto anche il suo monologo, ha acceso i riflettori su una tematica molto importante, che, solo grazie alla fiction Mare Fuori è uscita fuori: la condizione nelle carceri minorili. Parole di speranza. Si spera che la società possa impegnarsi un po’ di più, oltre alle autorità.”

  • Cosa ha pensato quando ha visto Angelo Duro e di ciò che ha detto? 

“È inconcepibile che all’1.00 di notte che dobbiamo vedere la classifica, dobbiamo assistere a una cosa del genere. Per me, bocciato. Poco elegante, troppe parolacce e troppo giudicante. Ha affrontato tematiche delicate, di cui non ne sapeva niente. Ha dichiarato che i matrimoni vengono salvati dalle prostitute, è stato molto indelicato e io da avvocato non la posso nemmeno giudicare come una provocazione”.

  • Un atteso ritorno quello di Giorgia e invece, cos’è successo? 

“Aspettavo con ansia il suo ritorno, mi ha addolorato tanto. Credo che la sua canzone non era giusta, non la vedevo perfetta. Molto imprecisa. Io ho assistito a tutti i suoi concerti e non mi sono spiegata il perché era fuori tonalità. Mi auguro che sia stato un problema tecnico, infatti, sono curiosa di vedere l’esibizione di stasera. Penso anche che i tecnici debbano prendersi dei momenti per riflettere, perché lo stesso problema l’ho riscontrato nell’esibizione di Lda, che ha perso il segnale”.

  • E degli Articolo 31? 

“Un’esibizione che mi ha lasciato perplessa, molto.

  • Un altro atteso ritorno quello di Paola & Chiara 

“Sì, sono state favolose. Anche negli outfit, vestite uguali proprio come quando parteciparono col brano: “amici come prima”.

  • E dei Modà, cosa mi dice? 

“Bellissimi. Mi è piaciuta molto. Li avrei messi sul podio, infatti, non condivido molto i giudizi della sala stampa. Ci sono molti artisti che avrebbero meritato di più. Condivido la posizione di Mengoni, Elodie e Tananai. Anche quella di Anna Oxa è molto coerente.”

  • E di Francesco Arca, cosa ne pensa? 

“Che dire? Un bellissimo uomo. Napoli è la protagonista di questo Festival, presente anche in tantissime fiction.”

  • Stasera, cosa si aspetta di vedere? 

“Innanzitutto, spero in un ritmo più veloce. Non vedo l’ora di vedere l’esibizione di Peppino Di Capri, che, penso avrà lo stesso successo dei tre. Inoltre, sono curiosa di scoprire la votazione della giuria demoscopica”.

Al tal proposito si è parlato di Napoli con la presenza di Francesco Arca e del piccolo attore e Mario Di Leva, sul palco dell’Ariston per presentare la nuova fiction: “Resta con Me”. Presente, la maglietta del Napoli che il piccolo ha voluto donare ad Amadeus e divertente è stato il siparietto tra i due; Amadeus si vanta che l’Inter sia stata l’unica squadra a batterla e lui risponde con un: “Ma a -13 fa freddo”?

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